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Cronaca

Gioielli rubati al Louvre, il colpo realizzato in soli 7 minuti

Una banda di malviventi è riuscita a portare via i preziosi di Napoleone III

Gennaro Groppa

19 Ottobre 2025, 16:33

Louvre

Un furto incredibile realizzato al Louvre, dove una banda di malviventi si è impossessato dei gioielli di Napoleone III. Sembra una sceneggiatura da storia di Lupin, invece è tutto vero.

Una banda di ladri acrobati si è arrampicata fino al primo piano del Louvre, infrangendo una finestra, ha aperto una teca con un seghetto circolare ed è scomparsa nel traffico di Parigi in sella a un paio di scooter, portandosi via i gioielli di Napoleone III. Non è l'incipit di un film d’azione. È successo davvero. Eppure, se a firmare la sceneggiatura fosse stato un regista, non ci sarebbe stato nulla da cambiare: il colpo perfetto, nel museo più celebre (e sorvegliato) del mondo.

Dei gioielli “di valore inestimabile” sono stati rubati questa mattina al Museo del Louvre a Parigi da un gruppo di malviventi che si sono dati alla fuga. Il museo più visitato al mondo ha annunciato la chiusura per “ragioni eccezionali”, secondo quanto riferito da fonti concordanti citate dall’Afp. I fatti si sono svolti tra le 9,30 e le 9,40: i ladri si sono introdotti nel museo, situato nel cuore della capitale francese, e hanno trafugato diversi oggetti d’arte prima di fuggire, secondo quanto appreso dall'Afp da una fonte vicina all’inchiesta.

Il valore del bottino è “inestimabile”, ha dichiarato il ministro dell’Interno, Laurent Nuñez, spiegando ai media francesi che i malviventi – “tre o quattro” - hanno agito in soli “sette minuti”. Il colpo è stato messo a segno utilizzando una piattaforma elevatrice montata su un camion, che ha permesso ai ladri di accedere dall’esterno direttamente alla “sala Apollo”, dove si sono concentrati su due teche espositive, ha precisato il ministro.

È stata aperta un’inchiesta per furto in banda organizzata e associazione a delinquere finalizzata a commettere un crimine. L’indagine è stata affidata alla Brigata per la repressione del banditismo della polizia giudiziaria, con il supporto dell’Ufficio centrale per la lotta contro il traffico di beni culturali, ha fatto sapere la Procura di Parigi. Il danno esatto è attualmente in corso di valutazione. Secondo una fonte di polizia, i ladri erano muniti di piccole seghe elettriche. Dopo la fuga è stato ritrovato uno scooter, presumibilmente utilizzato nel colpo.

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