La presentazione
Fmps, due novità per i 30 anni dalla nascita
Una nuova monografia sulla storia di Palazzo Sansedoni e un nuovo sito web, innovativo e immersivo. In questo modo la Fondazione Mps vuole aprire le sue porte ai cittadini senesi e anche a tutti coloro che vivono lontano da Siena. “È una nuova edizione – afferma il presidente della Fondazione Mps Carlo Rossi – del libro che racconta la storia e le bellezze contenute all’interno di Palazzo Sansedoni. Abbiamo voluto festeggiare i 30 anni della Fondazione attraverso questa nuova pubblicazione, che arricchisce e amplia la vecchia”.
Dietro alla nuova edizione del libro c’è il lavoro del professore di storia dell’architettura dell’Unisi Fabio Gabrielli, che aveva già curato il precedente volume. “Il libro – afferma il professore – riprende lo schema utilizzato nella versione vecchia, aggiornando una buona parte dei saggi. In più c’è una nuova veste grafica”.

Fondazione Mps ha investito tanto in questa nuova edizione della monografia. “Al suo interno – afferma Laura Bonelli, responsabile collezioni di Fondazione Mps – parla della storia del Palazzo e della storia di Siena, con autori autorevoli e professori universitari. Rendiamo merito a persone che hanno abitato questa città e hanno fatto degli interventi importanti. Nel libro c’è un capitolo in più su quello che la Fondazione ha fatto per Palazzo Sansedoni, fin da quando comprò questo Palazzo nel 2004 e ne fece la sua sede. Lo abbiamo arredato e ci abbiamo creduto”.
Il fiore all’occhiello, però, è il nuovo sito, che offre un virtual tour di Palazzo Sansedoni. “Funziona come una visita immersiva a 360 gradi sul Palazzo – afferma Laura Tassi di Vernice Progetti Culturali. Anche se uno non si trova a Siena e non può visitare il Palazzo, si può comunque immergere all’interno delle sale attraverso questo sito. Può conoscere così le informazioni e le notizie sugli affreschi della Fondazione”.

Il sito presenta alcune novità tra le quali le sezioni dedicate alla Collezione Opere d’Arte di Fondazione Mps, ai fondi fotografici, oltre al gemello digitale. La sezione dedicata alla Collezione Opere d’Arte è stata arricchita da un motore di ricerca interno che consente di consultare le opere in modo dinamico e personalizzato. Per il Fondo Fotografico Malandrini è stato utilizzato il software open source metaFAD, che consente di catalogare e pubblicare le schede delle opere tramite la cosiddetta “scheda F”, strumento ministeriale utilizzato per la descrizione e la catalogazione dei beni fotografici. Il gemello digitale di Palazzo Sansedoni è la copia perfetta del luogo fisico, un contenitore virtuale all’interno del quale invitare gli utenti per vivere ogni tipo di esperienza immersiva.
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