Il caso
Rivive la frazione di Montalcinello
Un luogo dove vivere e lavorare, lontano dagli stress quotidiani delle metropoli, riscoprendo natura, storia e sana socialità, nella Toscana vera: è l’antico borgo medievale di Montalcinello, frazione del comune di Chiusdino immersa nelle colline senesi, da tempo diventato una meta ricercata da lavoratori, cittadini e pensionati di tutta Italia. La piccola frazione, dalla storia antica (le prime tracce risalgono al X secolo), un tempo popolata e ricca di attività, nel tempo si è trasformato in un borgo fantasma, popolato in modo residuale: troppo isolato, data la posizione, tanti hanno scelto di spostarsi in luoghi con maggiori servizi e collegamenti.
Ma grazie a nuovi residenti, perlopiù “nativi digitali” (lavoratori in smart) sta riprendendo quota, a livello residenziale e culturale. Tanto che alcuni nuovi abitanti hanno aperto un portale web, www.borgomontalcinello.it, pensato come punto di riferimento per far conoscere il borgo, la sua storia, le sue tradizioni e le opportunità legate a una rinascita abitativa e a un turismo autentico e sostenibile. Una dimensione in parte perduta nella frenesia del mondo odierno.

Comprare casa a Montalcinello al momento può costare tra i 25 e i 50mila euro, con la possibilità di sfruttare l’avvento del teleriscaldamento, che garantisce energia pulita, efficiente e a basso costo, nell’ottica della sostenibilità: c’è già chi ha fatto l’affare, altri stanno valutando l’opportunità di stabilirsi in loco, sia lavoratori in fuga dalle metropoli e dallo stress di ogni giorno, sia cittadini stranieri che pensionati in cerca di un buen ritiro con spazi a misura d’uomo. “Sono venuto qua dopo aver lavorato e vissuto nelle grandi città – ci racconta uno dei nuovi residenti, proveniente dal nord Italia, che ha scelto il paese dopo essersi innamorato della sua storia – ho eliminato gli stress riscoprendo la natura e i rapporti sani”.

A testimoniare ciò è la ripresa del locale circolo, un ampio locale a due piani tornato a rianimarsi, grazie alle tante attività organizzate dai cittadini. Che si prodigano anche per attività di manutenzione del verde e degli spazi pubblici, laddove il Comune non riesca ad ovviare. “Nelle metropoli gli anziani sono abbandonati al loro destino – nota il residente – qui invece possono socializzare”. Un tempo la frazione vantava due macelli, le poste, un parrucchiere e altre attività, oggi è rimasta solo una Coop: la rinascita dovrebbe portare in dote nuove attività, tra cui un ristorante la cui apertura è prevista per il prossimo anno. E potrebbe non finire qui.
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