La vicenda
Filcams Cgil Siena
Una addetta alle pulizie dell’Università di Siena ha rischiato la vita mentre si trovava al lavoro e per questo motivo la Cgil ha deciso di indire lo stato di agitazione contro l’azienda che ha in appalto il servizio, la Snam. “Non ero presente, ma riporto quello che mi riportano le lavoratrici – afferma Martina Granai, segretaria della Filcams Cgil di Siena -. Una signora si è sentita male, aveva le labbra viola. Hanno provato a contattare la responsabile, che all’inizio non ha risposto, poi le ha richiamate. Loro hanno provato a spiegare quello che stava succedendo, ma lei le ha liquidate velocemente, non le ha prese molto in considerazione, dicendo che non poteva arrivare sul posto e aveva altro da fare. Le lavoratrici non sapevano cosa fare, ma hanno deciso di chiamare i mezzi di emergenza. La donna è stata ricoverata subito, è stata portata in cardiologia pochi giorni dopo ed è stata operata, ha rischiato l’infarto”.
L’azienda però smentisce questa ricostruzione dei fatti. “Non è quello che è realmente accaduto - afferma Igor Piacentino, gestore commerciale Consip Fm4 per Snam Lazio Sud -. Avevamo una call con i sindacati giovedì mattina, non si sono presentati ma cinque minuti dopo hanno scritto un primo comunicato e poi un altro ancora. Il contenuto è diffamatorio, quindi andremo per vie legali a nostra tutela economica e d’immagine. Abbiamo l’appalto all’Università da qualche anno, non è mai successo nulla, le signore non hanno mai avuto problemi, hanno sempre ricevuto lo stipendio tutti i mesi. La ricostruzione dei sindacati è artefatta, per cui interverrà il nostro ufficio legale”.
La Cgil però denuncia condizioni di lavoro non adeguate. “Io stessa – racconta Martina Granai - mi sono impegnata affinché questa signora avesse un carico di lavoro ridotto, perché ha una certa età e le era stata assegnata una quantità eccessiva. Le è stato tolto qualcosa, ma non in modo sufficiente. Non ci sarà un nesso diretto con il malore, ma l’azienda non era comunque venuta incontro alle nostre richieste”.
Il sindacato fa quindi delle precise richieste alla Snam. “Chiediamo attenzione alla salute e alla sicurezza negli appalti, - prosegue Granai -, che ci siano indicazioni chiare in caso di emergenza. Hanno avuto corsi di formazione generici, ma sulle specifiche non hanno mai fatto nemmeno esercitazioni pratiche. Ci vuole anche un impegno chiaro per quelle che sono le norme che riguardano i responsabili. La legge è chiara ma non viene applicata”.
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