La svolta
Siti hard, cambiano le modalità di accesso
Dal 12 novembre 2025, l’Italia introduce una rivoluzione nella verifica dell’età per l’accesso ai siti porno, ma niente SPID. Il nuovo sistema, progettato da Agcom in collaborazione con il Dipartimento per la Trasformazione Digitale e PagoPA, punta a un equilibrio tra sicurezza e anonimato, escludendo l’uso di SPID perché «lo Spid è destinato esclusivamente ai servizi della Pubblica Amministrazione e non sarà mai impiegato in questo ambito», come ha chiarito il commissario Massimiliano Capitanio.
Come funziona esattamente la nuova modalità di accesso
La verifica avverrà tramite un’app dedicata, conforme alle direttive europee e alle norme sulla privacy, che genera un token anonimo per certificare la maggiore età senza rivelare alcun dato personale. Questo principio di «doppio anonimato» garantisce che l’ente che verifica l’età non sappia quale sito l’utente visita, e che il sito stesso non conosca l’identità dell’utente.
In pratica, all’ingresso di un sito per adulti comparirà una schermata di verifica: da smartphone, l’utente aprirà l’app certificata e mostrerà una prova della propria maggiore età (documento o identità digitale), che potrà essere riutilizzata in futuro. Da computer, sarà sufficiente inquadrare un QR code con lo smartphone per autorizzare l’accesso. Così il sito riceverà solo un semplice «over 18» senza altri dati personali.
Il sistema potrà essere gestito da soggetti terzi certificati come banche, gestori d’identità o enti pubblici, e dovrà assicurare sicurezza, anonimato e interoperabilità a livello europeo. Come alternativa, potranno essere usati metodi equivalenti, come la verifica tramite operatore mobile o carta di credito, solo se conformi agli stessi standard di tutela dei dati.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy