L'intervento
Avvocato sotto accusa, interviene l'ordine di Siena
Profondo rammarico e solidarietà alle presunte parte offese. Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Siena interviene in merito all’indagine in corso su un’avvocatessa del foro di Siena, nominata tutore legale, che secondo le accuse avrebbe commesso diversi reati tra cui peculato, falso in atto pubblico, omissioni di atti d'ufficio, truffa e autoriciclaggio. Non potrà esercitare per 12 mesi e, sempre stando alle contestazioni, tra il 2018 e il 2024 si sarebbe appropriato di 113.395,28 euro, trasferendo parte delle somme sui conti del proprio studio legale, oltre a ulteriori guadagni per 110.238 euro.
Giovanni Ciacci, presidente dell'ordine degli avvocati di Siena
Il Consiglio, nella persona del suo presidente Giovanni Ciacci, “esprime il proprio rammarico per gli eventi, riportati dalla stampa, che hanno interessato un avvocato impegnato in funzioni di assistenza a soggetti cosiddetti fragili; riconosciuta alla parte indagata la naturale presunzione di non colpevolezza, evidenzia come l’episodio non possa essere ascritto all’intera categoria da sempre impegnata nella tutela dei diritti delle persone, nel rispetto rigoroso delle regole deontologiche e delle norme ordinamentali”. Sempre il Consiglio “esprime, infine, solidarietà alle persone che risulteranno danneggiate dai lamentati eventi provocati a loro carico”.
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