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L'intervento

Siena, viola la misura di prevenzione: arrestato 20enne tra i protagonisti dei fatti di violenza in centro

Il ragazzo era stato coinvolto nelle aggressioni che avevano scosso la città in primavera: era in Piazza del Campo nonostante l'obbligo di soggiorno a Lucca

Claudio Coli

12 Novembre 2025, 10:42

Piazza Gramsci

Gli agenti di Polizia in Piazza Gramsci

Uno dei giovani maranza coinvolti nei fatti di violenza avvenuti a Siena in primavera è stato arrestato dalla Polizia: in manette è finito un 20enne di origine straniera ma di cittadinanza italiana che ha violato la misura di prevenzione della sorveglianza speciale, con obbligo di soggiorno nel luogo di residenza in provincia di Lucca, emessa recentemente dal Tribunale di Firenze. Erano le 23.00 circa di domenica scorsa, 9 novembre, quando agli agenti è giunta una chiamata al numero unico di emergenza che segnalava una persona molesta in Piazza del Campo.

I poliziotti delle Volanti della Questura, intervenuti subito sul posto, hanno trovato il ragazzo ben noto per i suoi precedenti, procedendo al suo arresto. Il soggetto, insieme ad altri ragazzi più o meno coetanei, era attenzionato soprattutto a seguito degli eventi che nei mesi di marzo e aprile di questo anno portarono a violente aggressioni reciproche tra gruppi di persone che gravitavano spesso nell’area de La Lizza e Piazza Gramsci. L’arrestato, infatti, è uno dei giovani segnalati alla Procura di Siena, a seguito delle indagini svolte dalla polizia.

Nei suoi confronti, come per gli altri coinvolti, il Questore Ugo Angeloni aveva emesso la misura di prevenzione del DACUR vietando il suo permanere nelle aree principali del centro di Siena per 3 anni. Successivamente, sempre riguardo al 20enne, era stato disposto un provvedimento di allontanamento da Siena e da altri comuni della provincia, vietandone il rientro per 4 anni.

Nel corso delle settimane, a seguito dei numerosi controlli operati dagli agenti delle Volanti e della Squadra Mobile, era stato denunciato più volte alla Procura della Repubblica di Siena per aver violato i provvedimenti del Questore. Analoghi controlli sono stati effettuati dall’Arma dei Carabinieri e dalla Polizia Municipale di Siena, con le relative segnalazioni all’Autorità Giudiziaria. Sempre a carico del ventenne, sono emersi poi diversi precedenti per reati contro il patrimonio, alcuni dei quali commessi quando era ancora minorenne, ed altri legati ad armi e stupefacenti per i quali è stato più volte denunciato dalle forze dell'ordine. La condotta seguita dal giovane, riporta la Questura, “denota un’elevata pericolosità sociale”.

Il Questore Angeloni ha voluto esprimere i propri complimenti con queste parole: “Esprimo un apprezzamento al personale della Questura di Siena che ha saputo ben interpretare un modello operativo di efficace contrasto verso le fenomenologie di microcriminalità che però incidono profondamente sulla insicurezza della comunità. Un approccio di prevenzione ma anche di repressione che ha saputo ben valorizzare tutti gli strumenti normativi a disposizione: dai provvedimenti amministrativi del Questore, Autorità Provinciale di P.S., come il DACUR ed i divieti di ritorno nel comune, alle misure dell’Autorità Giudiziaria che, sicuramente, costituiscono un provvedimento in grado di porre fine alla sequenza dei reati commessi, evitandone la futura ripetizione”.

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