L'evento
La cucina stellata in azione a Castel Monastero
I sapori di Toscana e Costiera Amalfitana si sono incontrati nelle cucine del ristorante stellato Contrada, incastonato nel resort cinque stelle di Castel Monastero nel comune di Castelnuovo Berardenga. Per una cena a quattro mani che, celebrando la lentezza dell’autunno, ha unito la tradizione e l’eleganza del territorio senese e l’esuberanza mediterranea campana, con un tocco di innovazione e la forza della semplicità.
Grande successo per il primo cooking class del 6 novembre che ha visto protagonisti gli chef, entrambi stellati, Davide Canella, “padrone di casa” e Giovanni Vanacore, executive chef di Palazzo Avino, struttura cinque stelle a Ravello. Era la prima serata condivisa tra i due ai fornelli in terra toscana: il risultato del loro genio creativo ha prodotto un menù di altissimo livello, ricco di gusto, sfumature, ed intuizioni, tra tradizione, rivisitazione e concretezza.

Dall’amouse bouche proposto dagli chef, che – anche visualmente straordinario – introduce a un autentico viaggio nel gusto, il quale parte dall’intensità della zucca con miso e limone proseguendo a ritmo sinuoso con l’eleganza dello scampo ranfele shabu shabu con salsa alle erbe, i bottoni di germano, persico e consommè e la consistenza del risotto aglio oglio peperoncino, tartufi di mare affumicati e limone nero. Un’esplosione di sapori accompagnati ed esaltati da vini preziosi di piccole cantine, intensi e mai coprenti. Il percorso è andato avanti con un connubio “mare e monti”, composto dalla ricciola con radicchio, ribes e nocciola e la pancia di maiale con bietola e salsa ai funghi, per concludersi dolcemente fra i dessert, il Mont Blanc con meringa, crema di marroni e cremoso all’orzo tostato e una creativa piccola pasticceria, cullata dal Moscato d’Asti.
A narrare sapientemente questo itinerario gustativo è stata Manuela Lucarini, che ha coordinato un servizio ai tavoli assai professionale. Sia Canella che Vanacore sono due chef giovani, appassionati e sempre pronti a sperimentare e a mettersi in gioco con umiltà per sorprendere. L’amore per la cucina nasce da lontano, trasmesso loro fin da piccoli da mamme e nonne.
“L’idea della cena a quattro mani è nata anche per scambiarci delle idee, dopo la mia esperienza a Ravello” racconta chef Canella “è stata una serata molto divertente, abbiamo visto il sorriso degli ospiti – gli ha fatto eco chef Vanacore - ci lega il fatto di avere un modo di cucinare molto semplice ed efficace, che va dritto al cuore delle persone”.

Le serate organizzate da Castel Monastero - affiliato a Leading Hotels of the World e di proprietà della famiglia Marcegaglia - vogliono raccontare storie e valorizzare eccellenze in una stagione, l’autunno, ricca di possibilità e sempre da scoprire. Proprio un anno fa il ristorante Contrada ha ottenuto la prima ambita stella Michelin: “Abbiamo deciso di proseguire la nostra stagione fino a Natale e Capodanno – ci spiega la general manager di Castel Monastero, Graziella Arba – visto che questa zona offre tantissimo anche durante l’autunno, grazie al vino e ai suoi colori bellissimi. La scelta di proporre i menù a quattro mani nasce dall’idea di unire gli eccezionali prodotti italiani e presentarli insieme, è sempre una mossa vincente”.
E dopo la Campania, ecco la Sardegna: la cucina d’autore proseguirà sabato 15, quando chef Canella dialogherà stavolta in cucina con chef Pasquale D’Ambrosio del 7Pines Resort Sardinia, proponendo un altro menù di sicuro impatto, tra mare e terra, profumi e consistenze, in perfetto equilibrio tra creatività e identità.
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