Delitto di Garlasco, l'avvocato Bocellari: "Alberto Stasi fu condannato già dall'opinione pubblica prima del processo"

“Ho commesso vari errori, a partire dalla poca considerazione che nutrivo per l’aspetto mediatico del caso del delitto di Garlasco”. È tornata a parlare in televisione l’avvocata Giada Bocellari, che ieri sera è stata ospite su RaiDue della trasmissione Ore 14 Sera, condotta da Milo Infante.

Nel corso della trasmissione tv la legale di Alberto Stasi ha avuto uno scontro duro con la criminologa Roberta Bruzzone, con quest’ultima che si è concentrata nella sua analisi sulle tante fotografie e sui video pornografici che sono stati ritrovati sul computer di Stasi.

Bocellari ha parlato di tutto quello che è successo dal 13 agosto 2007, giorno della morte di Chiara Poggi, a oggi. Ha detto: “Ho sottovalutato quanto potesse essere rilevante l’opinione pubblica su un caso di questo tipo. I giudici sono uomini. Alberto Stasi fu condannato prima dall’opinione pubblica. E’ arrivato in aula già condannato”. “L’errore più macroscopico degli inquirenti – ha affermato ancora la legale – è che si sono innamorati della tesi del fidanzato assassino e si sono fermati lì, trascurando e non approfondendo altre strade”.

Nel corso della trasmissione il dibattito si è spostato poi anche all’indagine della Procura di Brescia sul flusso di denaro ritirato dalla famiglia Sempio. Questo il commento lapidario dell’avvocato Bocellari: “A me non è mai capitato di vedere parcelle da 60 mila euro per delle indagini preliminari”.

Nella stessa giornata di ieri l’avvocato Massimo Lovati è stato ascoltato per tre ore in Procura a Brescia. “E’ andata benissimo, ci siamo guardati negli occhi e abbiamo fatto una chiacchierata abbastanza simpatica – ha detto l’avvocato all’uscita dal tribunale. – Negli ultimi giorni non ho sentito Andrea Sempio. Resto convinto che lui sia completamente estraneo al delitto di Garlasco”.