L'evento
Un momento del convegno nell'Auditorium della CNA di Siena
È stato questo il filo conduttore del convegno “La Città Cardioprotetta 5.0 – Perché il cuore di una città batte nelle persone che la abitano”, organizzato dalla start up senese Mind Innovation, che si è svolto presso l’Auditorium della CNA di Siena ed ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, associazioni sportive e di volontariato, aziende, sanità, forze dell’ordine.
Ne è emerso un confronto ricco di spunti. La prima criticità riguarda il censimento dei defibrillatori (DAE): ogni DAE acquistato o donato tramite beneficenza va registrato nel portale dell’ASL Toscana Sud Est. Così la centrale operativa 118, quando riceve una chiamata, può fornire l’esatta posizione del DAE più vicino al punto di emergenza.

“Ogni anno in Italia muoiono 60.000 persone per arresto cardiaco: non possiamo sapere chi sarà colpito e quando, ma sappiamo che accadrà. E questa certezza deve diventare responsabilità”, ha detto Riccardo Negro, fondatore di Mind Innovation e ideatore del progetto La Città Cardioprotetta 5.0. “14.000 decessi avvengono in ambienti definiti “sicuri” (luoghi di lavoro, strutture sportive, scuole), dove sono stati fatti investimenti in formazione BLSD e DAE. Il problema non è formare le persone, ma mantenere le competenze nel tempo”.
L’obiettivo è fare di Siena la prima Città Cardioprotetta 5.0 d’Italia, un modello di rete partecipata che unisca istituzioni, sanità, scuola, sport, volontariato e cittadini in un percorso comune di consapevolezza, formazione e solidarietà civica. “È un progetto sociale prima ancora che tecnologico”.
Simone Nutarelli, cofondatore e responsabile comunicazione e marketing di Mind Innovation, ha invitato a riflettere sul passaggio dal “dall’obbligo al valore” nella sicurezza: “La cardioprotezione non è un obbligo, ma un valore. L’obbligo ci dice cosa fare per essere in regola; il valore ci spinge a fare qualcosa in più, con maggiore consapevolezza sul perché e su come farlo meglio”.
Una città cardioprotetta non si limita a rispettare norme e procedure, ma sviluppa una cultura collettiva di prontezza e responsabilità: “Nell’obbligo rientrano numeri, costi e adempimenti. Nel valore c’è la vita delle persone e la volontà di essere pronti a intervenire. La sicurezza nasce da una scelta condivisa”.
Il messaggio di Mind Innovation è chiaro: la cardioprotezione è una missione comune che unisce tecnologia, formazione e umanità per comunità più consapevoli, pronte e solidali. La parte di Mind Innovation nel progetto “Siena Cardioprotetta 5.0” si chiama Resq Simulator.
Un’innovazione sostenibile ed efficace nel primo soccorso: un sistema integrato composto da un manichino interattivo e da un’app con intelligenza artificiale che consente di mantenere alte nel tempo le competenze attraverso brevi simulazioni pratiche e personalizzate di soli 4 minuti, da svolgere in autonomia, direttamente in sede, con una gestione smart.
Questa soluzione potenzia la formazione tradizionale e offre benefici concreti come sicurezza continua, riduzione dei rischi e riconoscimento come realtà cardioprotetta. Un sistema brevettato e interamente Made in Italy, che porta il valore della cardioprotezione in aziende, scuole, società sportive ed enti, creando persone sempre pronte, ambienti più sicuri e comunità davvero cardioprotette.
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