Il caso
Campostaggia, furti di vestiti e di pc
Indumenti e computer rubati, tentativi di scasso alle porte di ingresso, personale che rimane spesso solo al pari dei pazienti: come denuncia il sindacato NurSind di Siena, che tutela infermieri e gli operatori sanitari, esiste un problema sicurezza nelle strutture sanitarie Asl Toscana sud est. L’ultimo episodio, avvenuto nelle notti scorse, riguarda il furto di vestiti ed effetti personali degli infermieri dagli armadietti dell’ospedale di Campostaggia a Poggibonsi.
sul posto sono rapidamente intervenute le forze dell’ordine che ha seguito di indagini hanno rintracciato il responsabile dei colpi, si tratta di una persona esterna all’ospedale che è riuscita a entrare indisturbata nell'edificio e a portare via gli oggetti. Altri furti erano avvenuti in precedenza, sempre a danno degli infermieri e dei loro oggetti privati, trafugati dagli armadietti dei reparti, e pure in quel caso l’azione dei carabinieri ha portato a scovare il responsabile.
Non solo abiti o scarpe, una decina di giorni fa sono stati rubati anche due pc portatili aziendali dai reparti di degenza in pieno giorno. Resta dunque forte l’apprensione degli addetti ai lavori, anche perché il problema continua a riaffiorare. “Tali fatti – spiega il segretario territoriale NurSind Danilo Malatesta - mettono in evidenza una significativa criticità in materia di sicurezza: l’ospedale presenta diversi accessi non presidiati, spesso privi di adeguati sistemi di controllo e videosorveglianza, e facilmente utilizzabili da chiunque. Ciò consente ingressi non autorizzati in qualsiasi orario e pone a rischio la sicurezza dei pazienti, del personale e del patrimonio aziendale”.
NurSind evidenzia in particolare l’assenza di porte regolate dall’utilizzo di badge, cui possano accedere soltanto i lavoratori autorizzati. “Chiunque può entrare – tuona Malatesta – e girare indisturbato all’interno delle strutture Asl. Ci sono mancanze anche a Montevarchi. Stavolta sono stati messi a segno dei furti, la nostra preoccupazione è per la salute dei pazienti e dei lavoratori che spesso restano soli”.
Il caso che cita NuSind è relativo al Serd di Siena, in Pian d’Ovile. “Pochi giorni fa – informa Malatesta – un’infermiera ha sentito qualcuno che da fuori tentava di scassinare da fuori la porta di ingresso”. Il 18 novembre il sindacato è stato convocato dall’azienda sanitaria, ma il tema sicurezza non è all’ordine del giorno. “Sembra che questo aspetto non sia percepito”, commenta amaramente Malatesta. Interpellata in merito alla situazione segnalata dal sindacato, l’Asl non intende al momento rilasciare commenti.
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