Il dibattito
Dipendenze a Siena, convegno a Palazzo Patrizi
Nel territorio di Siena il problema delle dipendenze non è al livello di altre aree ma si assiste a una costante crescita del numero di persone che vivono disagi importanti, nel contesto di una società complessa e con maggiori difficoltà rispetto al passato. Questo è il dato emerso ieri pomeriggio nel corso dell’incontro promosso dall’Associazione Euexia – Salute, ricerca, benessere a Palazzo Patrizi, evento nato dalla collaborazione con il Comune di Siena, l’Università di Siena e l’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Siena. Tanti giovani presenti e numerosi relatori – tra cui i docenti Bellieni e Lugoboni, l’ex magistrato minorile Ersilia Spena e l’assessore comunale Giordano, nonché le neuropsichiatre e psichiatre Bossini e Buoni - per dibattere a livello scientifico delle svariate problematiche che affliggono sempre più la società, con una analisi completa sulle radici, le manifestazioni e i possibili approcci terapeutici alle dipendenze, che siano legate a droghe, alcol, gioco d’azzardo o quant’altro.

A moderare l’incontro è stata Anna Maria Aloisi, presidente dell’Associazione Euexia, dal termine greco “benessere”, e docente dell'Università di Siena. “L’associazione - spiega Aloisi - è nata da tre mesi dall’unione di tanti professionisti che ha fatto sorgere tante idee, da sempre diamo molta attenzione al mondo delle dipendenze e c’è stato un collegamento importante con l’assessore Giordano. Vogliamo dare informazione e supporto alle famiglie nel caso abbiano figli affetti da dipendenze”. A fare il punto sullo scenario territoriale è stato Marco Becattini, responsabile del Serd Area vasta Toscana sud est. “Siena rispetto ad altri capoluoghi di provincia è meno aggredita, ma ci sono segnali di sofferenza da parte di molte famiglie che stringono la città – avvisa il dottore - i problemi si riscontrano maggiormente nelle località vicino a Siena che hanno caratteristiche di costi ridotti e ospitano persone più vulnerabili. La società contemporanea è meno serena, spesso il gioco o l’uso di sostanze diventano occasioni di spensieratezza”.
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