Urbanistica
Viale Bracci
L’amministrazione comunale valuta di ampliare la corsia che porta alle Scotte. E’ una delle idee, e dei contenuti, del piano strutturale che ha iniziato il suo iter verso l’approvazione, che avverrà nel 2026. Il piano è lo strumento generale che si dovrà tradurre poi in successivi piani operativi e che disegna il futuro urbanistico della città, mettendo in sinergia edilizia, viabilità, sosta, riqualificazioni, oltre a politiche ambientali e, visto il periodo, transizione ecologica e cambiamento climatico. In poche parole è lo strumento urbanistico che traccia le linee guida e strategiche di Siena dei prossimi venti anni. Una serie di interventi, dunque, da mettere sul tavolo. L’approvazione definitiva spetta al consiglio comunale.
Nel frattempo, però, l’amministrazione sta predisponendo tutta l’ampissima documentazione, mentre venerdì scorso si è conclusa la prima fase di condivisione con la commissione consiliare assetto del territorio, presieduta da Francesca Borghi. Fra i tanti argomenti trattati, quello appunto di una possibile nuova viabilità che interessa la zona del ponte di Malizia e della stazione e l’accesso al policlinico.
“Parliamo – spiega il vicesindaco e assessore all’urbanistica Michele Capitani – di soluzioni sostenibili sia dal punto di vista temporale che dal punto di vista delle risorse e tenuto conto poi di tutto il percorso partecipativo e amministrativo che dovrà essere affrontato, anche con il confronto con i cittadini”.
Il piano disegna strategie generali, da tradurre poi nei prossimi decenni. Per quanto riguarda viale Bracci le valutazioni effettuate dagli uffici, coordinati da Paolo Giuliani e da Marco Vannocci, prevedono una risistemazione dell’accesso all’ospedale. “Abbiamo diverse esigenze da mettere a sistema – spiega Capitani, – ad esempio è possibile pensare di eliminare l’attuale sosta lungo la strada e utilizzare le ampie aiuole verdi centrali per ottenere una terza corsia, prevedendone una preferenziale per le ambulanze. Possiamo pensare di recuperare spazi per la sosta con alcuni terreni limitrofi. Anche in questo caso, come per altre soluzioni del piano, è un’ipotesi che sarà al vaglio con tutte le parti in causa, azienda ospedaliera compresa e con i dovuti tempi”.
Fra alcune idee messe su carta, ma che ovviamente dovranno attendere tutto un lungo iter, durante l’ultima riunione della commissione è stata illustrata anche la possibilità di realizzare un tunnel fra viale Sardegna e il sottopasso della stazione. “Come ha illustrato l’architetto Gianni Neri – dice Capitani – si tratta di recuperare un vecchio progetto che permetterebbe di snellire il traffico alla rotonda fra viale Mazzini e il ponte di Malizia, ma chiaramente ci sono tutta una serie di valutazioni da fare”. Il flusso in arrivo da zona Toselli proseguirebbe verso viale Sclavo senza interruzioni di sorta, visto che viale Sardegna e il sottopassaggio sono alla stessa quota.
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