Travolto e ucciso in strada a Chianciano Terme, chi è la vittima. Si indaga sulla dinamica della tragedia

Indagini in corso sull’incidente mortale avvenuto nel pomeriggio del 21 novembre a Chianciano Terme, in via Piave. Un pedone 52enne, Arben Muka, di nazionalità albanese e residente a Montepulciano, è stato travolto da una macchina di grossa cilindrata guidata da un giovane italiano, residente nella città termale dove si è verificata la tragedia. Un violento impatto che non ha dato scampo alla vittima, morta poco dopo la collisione col veicolo. Il giovane, non appena avvenuto l’incidente, si è subito fermato prestando immediato soccorso: era stato inizialmente attivato l’intervento dell’elisoccorso Pegaso ma l’uomo investito è spirato prima che potesse alzarsi in volo per il trasporto d’urgenza all’ospedale le Scotte di Siena.

Investito un pedone: muore un uomo di 52 anni

L'episodio è avvenuto in via Piave

Sul posto sono arrivate comunque l’automedica di Nottola e l’ambulanza della Pubblica assistenza di Chianciano Terme, che erano state allertate tempestivamente. I sanitari hanno tentato le manovre di rianimazione ma l’uomo è stato dichiarato deceduto sul luogo del sinistro. Sul posto, dopo le 18, sono giunti anche gli agenti della polizia municipale di Chianciano per i rilievi del caso, coadiuvati dai poliziotti del commissariato di Chiusi-Chianciano Terme per la gestione del traffico. È affidata dunque agli agenti della polizia locale la ricostruzione della dinamica della tragedia, che ancora non appare del tutto chiara. Saranno valutate le varie circostanze ambientali, tra il buio, le condizioni di visibilità dell’incrocio, le condizioni dell’asfalto bagnato dalla pioggia che stava cadendo, nonché il punto preciso dell’impatto tra il pedone e l’auto guidata dal ragazzo, per finire la velocità del mezzo in transito. I vari accertamenti serviranno per delineare i contorni del tragico fatto e determinare quali siano le responsabilità di un evento luttuoso quanto improvviso.

Sono intanto ore di forte lutto e cordoglio nella comunità poliziana, oltre che in quella chiancianese: il 52enne, che da tempo viveva nella zona ed era ben conosciuto, lascia una compagna italiana che lavora in una attività commerciale. Un triste copione che sembra ripetersi, dal momento che all’inizio del mese Chianciano aveva dovuto piangere la morte di un’altra vittima di un incidente simile: una 76enne che era stata investita per strada a maggio mentre gettava la spazzatura, nel centrale viale della Libertà.