Scotte, il futuro di Barretta è da decifrare. Monni: "Prematuro ragionarne ora"

Resta ancora da scrivere il futuro del direttore generale dell’azienda ospedaliera senese Antonio Barretta, indicato come possibile nuovo dg della direzione sanità, welfare e coesione sociale in Regione Toscana, al posto di Federico Gelli. Un ruolo prestigioso che lo porterebbe a salutare le Scotte dopo 4 anni intensi di lavoro e crescita, e a rientrare nell’ente regionale, dove ha già a lungo lavorato, ricoprendo l’incarico di direttore generale, dal 2010 al 2020.

Ovviamente la visita di Giani e Monni al policlinico è stata l’occasione per parlare della posizione del professore, tra mezze ammissioni e frenate, dopo settimane di voci e indiscrezioni. Giani ha confermato la sua grande stima per il dg, definita “personalità di assoluto spessore nel lavoro che svolge”. “È un giovane che fa parte di quella generazione di manager che hanno davanti a loro anni di lavoro e che possono dare alla sanità toscana la spinta affinché sia un’eccellenza nazionale – premette - ma dove si svilupperà il suo percorso non lo so. È un po’ prematuro, dovremo fare le selezioni per individuare i 15 direttori generali dei comparti in cui si articola la Regione”. Sulla stessa lunghezza d’onda la Monni: “È prematuro fare ragionamenti, andiamo all’apertura dei bandi – conferma – sul resto vedremo poi sulla base delle candidature. La collaborazione con Gelli è molto buona, è una persona di cui ho profonda stima, al pari di Barretta”.