L'indagine
Andrea Sempio
Dopo quasi 18 anni dal tragico assassinio di Chiara Poggi, la Procura di Pavia si prepara a tirare le somme di un’indagine complessa e tormentata, come riporta Il Giornale, in un pezzo a firma del noto giornalista e giudiziarista Luca Fazzo. Al centro dell’attenzione ora c’è la consulenza medico-legale affidata all’anatomopatologa Cristina Cattaneo, chiamata a ricostruire nei minimi dettagli l’aggressione e la morte di Chiara. Il lavoro di Cattaneo, iniziato ad agosto e ancora in corso, potrebbe portare a una svolta decisiva sul fronte delle responsabilità.

Chiara Poggi
Negli ultimi mesi sono emersi moltissimi nuovi elementi, ma ora la procura sembra aver raggiunto il punto massimo di ciò che era possibile scoprire. A fine ottobre è stato convocato Andrea Sempio, amico del fratello minore della vittima, per alcune misurazioni biometriche che verranno confrontate con la traiettoria dei colpi inferti a Chiara, accertamenti mai effettuati in precedenza. La consulenza di Cattaneo si basa anche su una nuova analisi delle tracce di sangue e dei dati raccolti dai carabinieri e dal medico legale Marco Ballardini subito dopo il fatto.
Le anticipazioni, non ancora ufficialmente confermate, indicano che l’aggressione potrebbe essere durata più a lungo di quanto si fosse pensato fino a ora, con una dinamica incompatibile con la presenza di Alberto Stasi sulla scena del crimine. Stasi, infatti, era certo a casa sua e collegato al computer alle 9:35 del mattino del 13 agosto 2007, orario in cui Chiara risulterebbe ancora viva.
Alberto Stasi
Entro il prossimo mese, sempre come scrive Luca Fazzo, la procura, guidata dal procuratore Fabio Napoleone e dal suo vice Stefano Civardi, deciderà se chiedere l’archiviazione dell’inchiesta o procedere con l’imputazione di Andrea Sempio, attualmente sotto indagine. In caso di processo si attendono rivelazioni più precise sugli indizi a suo carico, che dovrebbero andare ben oltre le impronte digitali e le tracce di DNA finora analizzate.
La prossima fase prevede anche una nuova analisi della Bpa (Bloodstain Pattern Analysis) da parte del Ris di Cagliari, guidato dal colonnello Andrea Berti, per incrociare la dinamica dell’aggressione ricostruita da Cattaneo con le evidenze emerse. Sulle foto che lo ritrarrebbero davanti alla villetta della vittima il giorno dell’omicidio, il 13 agosto 2007, secondo gli avvocati di Sempio queste immagini non rappresentano alcuna prova contro il loro assistito, ma al contrario confermano la sua versione dei fatti.

Nel frattempo è nato un nuovo caso su alcune foto che ritrarrebbero Sempio davanti alla villetta della vittima il giorno dell’omicidio, il 13 agosto 2007. Secondo gli avvocati, come riporta Fanpage.it, queste immagini non rappresentano alcuna prova contro il loro assistito, ma al contrario confermano la sua versione dei fatti. Le foto diffuse recentemente sui social mostrano Andrea Sempio passare in macchina davanti alla casa di Chiara Poggi poche ore dopo l’omicidio, un’immagine che per molti sembrerebbe compromettente.
Ma la difesa sottolinea che Sempio ha sempre dichiarato di aver visto un gruppo di persone all’esterno della casa e di non essersi fermato la prima volta, sostenendo di essere poi tornato con suo padre per verificare cosa fosse successo. Questa versione era già fornita a ottobre 2008 e confermata dagli avvocati come coerente con le immagini ora circolanti.

Liborio Cataliotti, avvocato di Sempio
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