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La celebrazione

Sant'Ansano, il Rettore del Magistrato Benedetta Mocenni: "Le Contrade sono un faro in questa fase difficile"

"Le consorelle difendono e fanno crescere i valori di solidarietà, educazione dei giovani e di aiuto a chi è in difficoltà e vivono la festa con passioni spesso eccessive e anche un po’ scomposte, ma pretendiamo comprensione e rispetto"

Claudio Coli

02 Dicembre 2025, 06:18

Benedetta Mocenni

Benedetta Mocenni, rettore del Magistrato delle Contrade

Ieri Siena ha celebrato il suo patrono Sant’Ansano ricordando il martirio del primo testimone del Vangelo in terra di Siena, il giovane romano Ansano, martirizzato a Dofana, sulle rive dell’Arbia, agli inizi del IV secolo sotto le persecuzioni di Diocleziano. La festa di Sant’Ansano è come sempre memoria dell’inizio della fede cristiana in terra di Siena, e segna anche l’inizio dell’anno contradaiolo.

“Una data – ha ricordato il sindaco di Siena, Nicoletta Fabio – che ci offre l’opportunità di riflettere sulla nostra identità, sulla nostra storia e sul nostro futuro. Sant’Ansano, apostolo ed evangelizzatore della nostra città, con la sua testimonianza di fede e di coraggio ci ispira ad essere cittadini attivi e impegnati nella costruzione di una comunità più giusta. Un’occasione per chiederci come possiamo lavorare insieme per costruire un futuro migliore per Siena, per tutti i suoi cittadini e per le nostre Contrade, ricordando che la tradizione non consiste nel conservare le ceneri ma nel mantenere viva una fiamma”.

Per un anno contradaiolo che si chiude, se ne apre uno nuovo. Che vede le Consorelle al fianco delle istituzioni cittadine per molte sfide, dalla modifica del regolamento del Palio all’avvio della commissione per il rinnovo dei costumi del Corteo Storico.

“Le Contrade – ha detto il Rettore del Magistrato delle Contrade, Benedetta Mocenni – sono istituzioni vive e attive, che vivono per la nostra Festa con passioni spesso eccessive e anche un po’ scomposte, ma è una presenza viva e intelligente nel tessuto cittadino, pretendiamo dunque comprensione e rispetto, come ne abbiamo noi per stare vicini alle istituzioni con l’obiettivo di difendere e far crescere i valori, di solidarietà, educazione dei giovani e di aiuto a chi è in difficoltà - prosegue - le contrade contribuiscono con impegno a fare nostra della realtà sociale un contesto equilibrato di crescita civica, in una fase difficile tra guerre, sofferenze, crisi economiche e occupazionali, di smarrimento certezze. Tutto ciò ci impone azioni importanti e le Contrade sanno affrontare queste complessità”.

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