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Il caso

Liliana Resinovich, scomparsa e ritrovata senza vita sigillata in due sacchi di plastica: misteri, colpi di scena e una sepoltura tormentata

A Chi l'ha visto si torna a parlare della tragica fine della 63enne triestina scomparsa il 14 dicembre 2021 dal suo appartamento in via Carducci, per essere rinvenuta senza vita il 5 gennaio 2022 in un boschetto

Caterina Iannaci

03 Dicembre 2025, 20:21

Liliana Resinovich

Liliana Resinovich

Stasera su Rai3, a Chi l'ha visto, si torna a parlare del controverso caso legato a Liliana Resinovich, la 63enne triestina scomparsa il 14 dicembre 2021 dal suo appartamento in via Carducci, per essere ritrovata senza vita il 5 gennaio 2022 in un boschetto vicino all'ex ospedale psichiatrico, sigillata in due sacchi neri di plastica. La prima autopsia indicò un soffocamento volontario, ma una seconda rilevò contusioni cerebrali, frattura della vertebra T2 e segni di percosse, riaprendo il caso come possibile omicidio. Il Gip Luigi Dainotti respinse l'archiviazione nel febbraio 2023, ordinando 25 accertamenti in sei mesi, tra cui nuove consulenze medico-legali.

Indagati e video scomparsi: il ruolo di Sebastiano Visintin

Sebastiano Visintin, marito di Liliana, è l'unico indagato per omicidio; le indagini puntano su video da lui girati il giorno della scomparsa, cancellati da una scheda di memoria formattata il 13 giugno 2023, proprio quando il Gip dispose nuove perquisizioni. Un episodio recente coinvolge un vecchio cellulare di Visintin regalato a una youtuber, ora sotto verifica per possibili tracce. Visintin ha reagito con sfoghi pubblici, come a "Chi l'ha visto?" del 26 novembre 2025, contestando le accuse e attaccando Claudio Sterpin, ritenuto il presunto amante della moglie.

Colpi di scena: sacchi neri e presunte relazioni

Un ex pizzaiolo triestino, Antonio Buonocore, avrebbe rivelato a Visintin di aver venduto due sacchi neri a Liliana tra il 2019 e il 2020, spingendo gli inquirenti a sequestrare i bustoni e ascoltare il testimone; la donna, secondo tale versione, li avrebbe richiesti in segreto. Ricostruzioni respinte Sergio Resinovich, fratello della vittima, che ha deciso di querelare il pizzaioloSterpin, in interviste come a Verissimo, descrive una relazione con Liliana sempre meno nascosta, con piani di ufficializzazione tra ottobre e novembre 2021. Altre testimonianze, come quella della titolare di un albergo a Venzone, parlano di un presunto rapporto coniugale teso tra i Resinovich. ​

Gli ultimi sviluppi: le indagini riaperte nel 2025

Il caso resta irrisolto dopo quasi quattro anni, con puntate recenti di "Chi l'ha visto?" e "Ore 14" che hanno riacceso i riflettori sui sacchi neri e le nuove prove nel novembre 2025. Le indagini proseguono su elementi oscuri come telecamere di sorveglianza che mostrano Liliana gettare sacchetti la mattina della scomparsa, senza indagati multipli ma con focus su Visintin.

Una sepoltura tormentata

Per via delle indagini in corso, la salma della donna è tornata da due anni a disposizione delle autorità e non è possibile procedere con una nuova sepoltura. "Il corpo di Liliana è ancora in una cella frigorifera a Milano, nelle mani dell'autorità giudiziaria– ha detto il fratello Sergio a Fanpage.it, sottolineando che la salma della 63enne era stata riesumata nel febbraio del 2024 per i nuovi accertamenti affidati proprio alla dottoressa Cattaneonon possiamo neppure portarle un fiore".

Liliana Resinovich con il fratello Sergio

"Come familiari viviamo una sofferenza infinita e a questo si aggiungono le varie esternazioni da cabaret - ha aggiunto - come cittadino non posso condurre indagini autonome, vorrei che le autorità facessero qualcosa, che indagassero su questa rete di testimonianze."

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