Cronaca
Chiara Poggi
C’è l’ennesima situazione poco chiara in quella che sembra essere l’infinita vicenda collegata al delitto di Garlasco. A diciotto anni di distanza dalla tragica morte di Chiara Poggi, infatti, alcuni testimoni hanno raccontato ai mezzi di informazione di avere visto le luci accese in quella che era la villetta nella quale vivevano i nonni di Chiara Poggi. Un’abitazione che si trova non a Garlasco, ma a Gropello, a pochi chilometri di distanza.
Questo elemento potrebbe non essere di poco conto. E comunque era già stato esaminato, pochi giorni dopo l’uccisione di Chiara Poggi, dagli investigatori. Nell’agosto 2007 la villetta, che si trova a Gropello, che è distante circa 7-8 minuti di macchina da Garlasco, era vuota: la nonna di Chiara Poggi era infatti in ospedale. Se questa informazione delle luci accese fosse vera si dovrebbe quindi capire chi effettivamente potesse trovarsi in quella abitazione la sera del 12 agosto 2007.
La notizia, che è stata ora resa nota all’opinione pubblica, era in realtà già conosciuta dagli investigatori. Che infatti il 23 agosto 2007, dieci giorni dopo la morte della povera Chiara, effettuarono un sopralluogo a Gropello, ma controllarono solamente l’esterno dell’abitazione.
Una vicina è tornata adesso a raccontare questo episodio: “Io e mio marito – sono le sue parole – ricordiamo bene che quella sera le luci dell’abitazione erano accese. Ci domandammo chi potesse essere all’interno, dato che la villetta in quei giorni era disabitata”. La stessa donna ha poi raccontato della visita di due carabinieri a Gropello, che le chiesero maggiori informazioni su questa sua testimonianza.
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