Lunedì 08 Dicembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

La mostra

Gli scatti di Augusto Mattioli in una mostra su Campansi e Butini Bourke

Le fotografie del noto reporter senese hanno come assoluti protagonisti gli ospiti delle strutture dagli anni Ottanta fino ai nostri giorni

Claudio Coli

08 Dicembre 2025, 08:11

Campansi

Gli scatti di Mattioli in mostra al Campansi

Gli ospiti del Campansi e del Butini Bourke di ieri e di oggi, nei volti immortalati negli scatti di Augusto Mattioli. Ieri all’ingresso del Campansi è stata allestita una mostra con le belle fotografie di Mattioli, conosciutissimo foto reporter senese, decano dei giornalisti ed ex insegnante, che propone un percorso in foto (sono 36, sviluppate dallo studio Donati) capace di raccontare la storia e le persone che hanno vissuto nelle due storiche case di riposo senesi, gestite da Asp Città di Siena. Gli scatti di Mattioli partono dagli anni Ottanta e hanno come protagonisti gli ospiti delle strutture del tempo fino a quelli di oggi, ma fra le foto ci sono anche testimonianze anche di come erano gli edifici in quel decennio e delle attività che venivano svolte, tra cui anche delle partite di calcio.

Una mostra assolutamente preziosa, vista la storia del Campansi, la cui attività risale fin dagli inizi dell’Ottocento quando venne fondata per iniziativa di cittadini senesi come Pio Ricovero di Mendicità e riconosciuta come Ente Morale con Sovrano Rescritto, fino al 1993, quando il Consiglio regionale toscano ne ha consolidato la missione di assistenza agli anziani.

Non meno importante la storicità della residenza assistita Butini Bourke, nata dalla volontà di Maria Assunta Butini Contessa Bourke, una donna dalle umili origini senesi che, grazie al suo matrimonio con il Conte Bourke, Ministro di Danimarca presso la Corte di Napoli, entrò a far parte dell’aristocrazia europea e delle più alte sfere diplomatiche. Dopo aver vissuto tra Napoli, Madrid, Londra e Parigi, la Contessa Bourke rimase vedova nel 1821 e continuò a essere una figura di riferimento nelle relazioni diplomatiche dell’epoca.

Tuttavia, negli ultimi anni della sua vita, scelse di dedicarsi alla beneficenza, ricordando le proprie origini e destinando il suo patrimonio alla creazione di un istituto per l’accoglienza delle donne povere di Siena. Il suo testamento, approvato con Sovrano Rescritto del 12 giugno 1845, sancì la nascita dell’Asilo Butini Bourke, oggi parte dell’Asp Città di Siena, che mantiene vivo il suo spirito di solidarietà attraverso un’accoglienza qualificata per anziani autosufficienti.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie