Le indagini
Gianluca Vinci
“La pista dell’omicidio? Non è un’ipotesi, ci sono dati oggettivi, è inconfutabile. Ora andiamo avanti”. Il presidente della Commissione Parlamentare d’inchiesta sulla morte di David Rossi, Gianluca Vinci, non lascia ma anzi “raddoppia”. Definite le modalità della morte con la perizia dei Ris, i lavori della Commissione proseguiranno adesso da metà gennaio con nuove udienze, per approfondire il movente del presunto omicidio e procedere con l’identificazione dei relativi responsabili – se uno o due - e delle persone che si affacciano sul vicolo Monte Pio dove è stato trovato il corpo senza vita. Ed è pronta anche una nuova perizia legata alla finestra dell’ufficio di Rossi e al modo con cui il manager ne è uscito, se tramite trascinamento o in condizioni di tramortimento.
Per quanto riguarda il movente, i sospetti della Commissione, come evidenzia Vinci, si muovono in ambito finanziario ed economico, con un focus che sarà incentrato sulla questione delle munifiche sponsorizzazioni gestite da Rossi negli anni d’oro dello sport cittadino. “In particolar modo quelle a basket e calcio, quindi Mens Sana Basket e Ac Siena, poi fallite” sottolinea Vinci. Sarà audito nello specifico il noto giornalista Flavio Tranquillo, che negli anni scorsi ha scritto il libro “Time out. Ascesa e caduta della Mens Sana o dello sport professionistico in Italia” dove ha affrontato la tematica del crac biancoverde. “E daremo mandato – aggiunge – al tenente colonnello Alessandro Fagnani, ufficiale della Guardia di Finanza”. Oltre al movente, fari puntati sull’identificazione dei responsabili: “Abbiamo già delle indicazioni su chi poteva essere in ufficio in quel frangente – aggiunge Vinci – ci sarà una nuova perizia per capire come è uscito dalla finestra, se tramortito, così da determinare se c’erano più persone, abbiamo elementi legati alle lesioni nella fase di uscita”.
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