Guardia di Finanza, assegnati due nuovi giovani ufficiali alla provincia di Siena: chi sono

Due nuovi giovani ufficiali della Guardia di Finanza sono stati assegnati alla provincia di Siena: ecco il sottotenente Ciro Calabrese, che sarà operativo alla tenenza di Montepulciano, di cui prende il comando, e Alessandro D'Orazio, che sarà di stanza invece a Siena, dove comanderà la sezione tutela finanza pubblica del nucleo polizia economica finanziaria di Siena.

Calabrese, nato nel 1987 a Torre del Greco (Napoli), dopo aver conseguito nel 2011 la laurea magistrale in giurisprudenza, nel 2013 ha fatto ingresso nella Scuola Ispettori e Sovrintendenti dell’Aquila e, dopo il triennio, conseguita la laurea in operatore giuridico d’impresa, è stato assegnato al II Gruppo di Bologna per poi essere trasferito, nel 2020, al Gruppo Tutela Spesa Pubblica del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria (PEF) di Milano. Nel 2024, risultato vincitore del concorso, ha iniziato la frequenza del corso per Ufficiali, al termine del quale è stato destinato alla sede di Montepulciano.

D'Orazio è nato nel 1992 a Roma e, all’età di venti anni, è entrato nella Scuola Ispettori e Sovrintendenti per essere poi impiegato nel 2015, al termine del triennio, al Gruppo Tutela Finanza Pubblica del Nucleo PEF di Perugia. A partire dal 2021 ha svolto incarichi di staff presso il Comando Regionale Umbria e, dal 2022, nell’ambito del Comando Generale del Corpo ove è rimasto fino all’ingresso in Accademia nel novembre 2024. Oltre alla laurea triennale in operatore giuridico d’impresa, l’Ufficiale ha conseguito le lauree magistrali in giurisprudenza e in relazioni internazionali e cooperazione allo sviluppo. Sposato e con un figlio, D’Orazio è iscritto all’ordine nazionale dei giornalisti (categoria pubblicisti) ed è abilitato all’esercizio della professione legale.

Dopo la presentazione al nuovo reparto, insieme al Comandante provinciale Pietro Sorbello, i due ufficiali hanno reso visita al Prefetto di Siena Valerio Massimo Romeo e al Procuratore della Repubblica Andrea Boni.