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D'Annunzio rivive ai Rozzi: "Gli Inimitabili" incanta il pubblico

Edoardo Sylos Labini presenta un'opera emozionante dedicata al Vate, in sala ad applaudire anche il nipote del poeta. Stasera c’è "La storia del Soldato" e domani "Romeo e Giulietta"

Andrea Bianchi Sugarelli

14 Novembre 2024, 10:49

Sylos Labini

A chiusura dello spettacolo il nipote del Vate sul palco

Bellissimo. Uno spettacolo coinvolgente, emozionante, elegante, di forte impatto quello portato in scena da Edoardo Sylos Labini (accompagnato dalle musiche originali del maestro Sergio Colicchio e da video e immagini di repertorio), dedicato a Gabriele D'Annunzio. In platea, al teatro dei Rozzi, c'era anche il nipote diretto del Vate, Federico, che insieme alla moglie, la pianista Giulia Mazzoni, ha applaudito commosso un'ora di opera che ha abbracciato la vita inimitabile del grande poeta italiano. Presenti anche l'assessore Enrico Tucci e gran parte del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia.

Lo spettacolo ha rappresentato un crescendo di bellezza senza pause, intrecciando in modo sapiente prosa, poesia e racconto storico, il tutto accompagnato da brani musicali che hanno esaltato ulteriormente la performance che ha messo in luce la poetica d'annunziana, l’eroicità durante la Prima Guerra Mondiale e la presa di Fiume consacrando d'Annunzio come il Vate degli Italiani. Non sono mancati riferimenti ai suoi amori tormentati, in particolare con Maria Hardouin ed Eleonora Duse, così come le sue passioni per la politica e la letteratura, il lascito più duraturo. Il pubblico è stato coinvolto anche da uno dei momenti più intensi, la lettura della Carta del Carnaro, che qualche anno fa è stata musicata dai Non Nobis Domine: “... Con un'ostia tricolore ognun s'è comunicato. Come piaga incrudelita coce il rosso nel costato... Eia, sale del Carnaro! Eia Eia Alalà!”.

Edoardo Sylos Labini ha trasformato la sua trasmissione di Rai3 in un'opera perfetta, creando un interessante esperimento crossmediale dove la scrittura televisiva è servita da base per un testo teatrale, esplorando con coraggio nuove possibilità narrative attraverso il video. Le parole entusiaste di Vincenzo Bocciarelli, direttore artistico dei Teatri di Siena, risuonano forti: "È stato uno spettacolo che mi ha emozionato per la sua intensità, per la sua eleganza". Sylos Labini ha aggiunto: "Non è stato facile, ma la scommessa è vinta e ringrazio Siena per gli applausi. Per la prossima stagione teatrale tornerò con il grande Filippo Tommaso Marinetti". Federico d'Annunzio, visibilmente commosso, ha commentato: "In questo spettacolo, concentrato in un'ora, è passata tutta la vita di Gabriele D'Annunzio ed è stato per me molto accattivante. La delicatezza, la professionalità, la bellezza della rappresentazione è qualcosa di toccante".

La lunga ed intensa stagione teatrale prosegue ora con un weekend ricco di eventi. Questa sera (14 novembre 2024) sempre al teatro dei Rozzi, andrà in scena La Storia del Soldato di Igor Stravinskij, con la partecipazione straordinaria di Vincenzo Bocciarelli. Appuntamento alle ore 21, per il secondo spettacolo prodotto da Amat nella rassegna “Siena in Opera - Teatro in Musica”. La Storia del Soldato è una pièce che si ispira al teatro povero di inizio Novecento, con un'architettura leggera che coinvolge orchestra da camera, tre attori e una danzatrice. 

Infine, da domani fino a domenica, il teatro dei Rinnovati ospiterà Giulietta e Romeo, balletto ispirato alla tragedia di Shakespeare, con coreografia e regia di Fabrizio Monteverde.

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