Siena
Una delle opere in mostra
Dentro quelle pennellate ci sono le fondamenta del nostro Paese. Eretta dagli uomini e dalle donne che contrastarono il nazifascismo, combattendo al fianco degli alleati. Storie sbiadite nel tempo ma che grazie a un lavoro immersivo negli archivi, riescono ancora a fare capolino nella mostra Liberi, realizzata Antonella Cinelli per volontà della Regione Emilia Romagna e Anpi e oggi ospitata nella sede dell’ente regionale. Da questa idea ha preso un’appendice, che vede Siena come protagonista. “La galleria con cui collabora da anni (Violetti Arte Contemporanea, ndr), mi ha chiesto di poter esportare questo progetto anche in Toscana - racconta l’artista -. L’idea non era quella di creare un’esposizione identica, ma dare un tocco personale e originale. Così, oltre ai bozzetti e al processo per dare vita alla rassegna emiliana, abbiamo ideato la serie dedicata agli abbracci”.
A prendere vita è quindi Essere come essere con curata da Francesco Savini ed Elena Violetti. “Il tema di fondo è legato alla guerra nel suo complesso - racconta ancora Cinelli - e l’abbraccio vuole essere il momento che simboleggia la fine. Quello che accoglie il ritorno a casa di chi ha combattuto, nonché quel gesto che immortala la pace ritrovata”.
I corpi immersi nel blu profondo condividono la tavolozza delle tele partigiane, ma al posto dei testi in oro compaiono stelle dorate che brillano sulla superficie come un cielo simbolico, ispirato alla Cappella degli Scrovegni di Giotto. Accanto a questi lavori, sono presenti anche opere del ciclo Dimenticanze, realizzate tra l’autunno 2024 e la primavera 2025.
La mostra aprirà i battenti dal 5 giugno e resterà accessibili nella galleria in via di città fino al termine del mese.
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