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L'episodio

Pippo Baudo icona di garbo e stile ma una volta perse le staffe: quando insultò in diretta tv la "Dama Bianca" e poi le pagò i danni

Il monumento Rai, nel 2014, si scagliò contro Federica Damiani con offese sessiste e fu rinviato a giudizio: si accordò per 30mila euro di risarcimento

Caterina Iannaci

20 Agosto 2025, 17:57

Pippo Baudo dama bianca

Quando Pippo Baudo attaccò in diretta tv la "Dama Bianca"

Pippo Baudo, scomparso il 16 agosto a 89 anni, rimarrà per sempre un’icona di garbo e stile, ma in pochi forse ricordano una sua clamorosa perdita di staffe in diretta tv che gli è costata una coda giudiziaria. Era il 2014 quando il monumento della tv insultò Federica Gagliardi, meglio conosciuta come “La Dama Bianca”.

La Gagliardi venne arrestata nel 2014 all’aeroporto di Fiumicino con un carico di ben 24 chili di cocaina, una notizia che al tempo suscitò enorme clamore. Pippo Baudo, all’indomani dell’arresto, in tre occasioni (prima come ospite a La Vita in Diretta, in collegamento da San Patrignano, poi su Radio24 a La Zanzara e infine su La7 a Le invasioni barbariche) offese la donna con pesanti epiteti sessisti, definendola anche una “delinquente” e aggiungendo che “quello che lei aveva fatto era ignobile”.

Federica Gagliardi, la "Dama Bianca"

Il caso era divenuto ancora più particolare perché Federica Gagliardi era già finita sotto i riflettori nel 2010, quando accompagnò l’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi al G8 in Canada, alimentando pettegolezzi e interesse mediatico. Per la vicenda degli stupefacenti, la Gagliardi venne poi condannata a sette anni di carcere con sentenza definitiva della Cassazione, dopo aver svolto il suo percorso ai servizi sociali, ma prima aveva querelato il popolare conduttore per le affermazioni contro di lei pronunciate in tv, ritenute offensive.

Sul caso ci fu un’indagine e Baudo fu rinviato a giudizio: alla fine la questione fu risolta in via extra giudiziaria, col giudice monocratico che ha sancito il non doversi procedere dopo che la querela è stata ritirata, grazie a un’intesa tra le parti: Baudo ha versato alla Gagliardi un risarcimento di 30mila euro, che ha chiuso definitivamente la vicenda.

L'ultimo saluto a Baudo

Militello in Val di Catania ha accolto oggi l’ultimo addio a Pippo Baudo, il leggendario conduttore televisivo scomparso il 16 agosto 2025 a Roma all’età di 89 anni. La camera ardente è stata allestita nella chiesa di Santa Maria della Stella, luogo simbolico della sua città natale, dove per ore centinaia di persone hanno atteso in fila per rendere omaggio al “Re della tv italiana”.

Il feretro è arrivato a mezzanotte, accolto da un lungo applauso della folla, mentre in mattinata la camera ardente ha aperto ufficialmente le porte fino al primo pomeriggio. Alle 16 sono iniziati i funerali solenni, presieduti dal vescovo di Caltagirone, monsignor Calogero Peri, con la partecipazione di sedici sacerdoti tra cui don Giulio Albanese, il padre spirituale di Baudo, che ha tenuto l’omelia. Il messaggio del vescovo ha toccato profondamente i presenti: "I giusti splenderanno come stelle del firmamento... Pippo, che tu possa brillare ora nel firmamento di Dio".

La cerimonia ha visto la partecipazione di circa 300 persone nella chiesa, tra cui i figli di Baudo, i suoi collaboratori e amici di una vita, oltre a esponenti delle istituzioni come il presidente del Senato Ignazio La Russa, il ministro del Made in Italy Adolfo Urso, il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi e il governatore siciliano Renato Schifani. Fuori, una folla stimata in oltre 2.000 persone ha seguito la cerimonia via maxischermo, in un omaggio collettivo che ha dimostrato quanto Baudo fosse amato e rispettato.

Il sindaco di Militello, Giovanni Burtone, ha ricordato Baudo come un innovatore e un grande maestro che ha dato un contributo fondamentale alla cultura andante all’Italia, portando con orgoglio le radici siciliane. La sua bara, dopo la cerimonia, è stata traslata nella cappella di famiglia nel cimitero locale, accanto ai genitori, in un luogo progettato dall’architetto Giuseppe Pagnano.

La Rai ha dedicato una copertura speciale all’evento, con dirette continue su RaiNews24 e la trasmissione integrale della funzione funebre su Tg1, accompagnata da approfondimenti e testimonianze. In serata, in prima serata su Rai 1, andrà in onda uno speciale per celebrare i 13 Festival di Sanremo condotti da Baudo, un omaggio al conduttore più iconico della televisione italiana.

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