Cultura
La Gori Pannilini Collection apre i suoi tesori al mondo
Un patrimonio artistico che rischiava l’oblio, oggi torna a vivere grazie alla tecnologia e al lavoro di squadra. La Biblioteca comunale degli Intronati dà avvio alla realizzazione della piattaforma digitale dedicata alla “Gori Pannilini Collection. A History of People and Prints in Siena (18th-20th century)”, uno dei progetti più ambiziosi per la valorizzazione delle raccolte grafiche in Italia. Finanziata con 85.000 euro dalla Getty Foundation di Los Angeles nel 2022, l’iniziativa ha già portato al restauro e all’inventario di oltre duemila stampe antiche, capolavori che raccontano la storia di Siena e dell’Europa illuminista.
Un patrimonio artistico che rischiava l’oblio, oggi torna a vivere grazie alla tecnologia e al lavoro di squadra. La Biblioteca comunale degli Intronati dà avvio alla realizzazione della piattaforma digitale dedicata alla “Gori Pannilini Collection. A History of People and Prints in Siena (18th-20th century)”, uno dei progetti più ambiziosi per la valorizzazione delle raccolte grafiche in Italia. Finanziata con 85.000 euro dalla Getty Foundation di Los Angeles nel 2022, l’iniziativa ha già portato al restauro e all’inventario di oltre duemila stampe antiche, capolavori che raccontano la storia di Siena e dell’Europa illuminista.
La collezione Gori Pannilini, nata nel Settecento grazie a Giulio Corti detto Fabio Gori Pannilini, comprende opere di maestri come Raimondi, Callot, Della Bella e la famiglia Sadeler. Dopo la donazione alla Biblioteca nel 1877, la raccolta ha vissuto fasi di dispersione e ricomposizione. Oggi, dopo un lungo lavoro di ricerca, catalogazione e restauro, viene finalmente restituita alla città e al mondo in una veste innovativa.
Il cuore del progetto è la creazione di una piattaforma digitale, affidata alla società Qzr di Lucca, che trasformerà la collezione in una mostra virtuale accessibile a tutti. Il sito, costruito con tecnologia WordPress e ottimizzato per qualsiasi dispositivo, permetterà di esplorare le stampe, gli album originali, le biografie dei protagonisti, le sale storiche dove la raccolta era custodita e una ricca selezione di documenti d’archivio digitalizzati. Tutti i contenuti saranno disponibili in italiano e inglese, organizzati per aree tematiche, e pensati sia per un pubblico di studiosi che di appassionati.
La piattaforma sarà integrata con la Digital Library della Biblioteca, basata sugli standard internazionali Unimarc e IIIF, e collegata ai cataloghi online già in uso dagli istituti di ricerca di tutto il mondo. Il progetto si arricchirà di strumenti per l’editing e la condivisione dei contenuti, e garantirà agli operatori della Biblioteca la piena autonomia nella gestione e nell’aggiornamento dei materiali. In questo modo, la raccolta Gori Pannilini diventerà un modello di accessibilità e di valorizzazione anche per altre collezioni italiane.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio programma “The Paper Project” della Getty Foundation, e prevede anche la pubblicazione di un volume monografico bilingue di 560 pagine, a cura di Benedetta Spadaccini e Annalisa Pezzo, che offrirà nuove prospettive sulla storia del collezionismo di stampe. Il progetto culminerà nell’allestimento di una mostra fisica e di laboratori didattici rivolti a scuole e università, per avvicinare un pubblico sempre più ampio alla storia dell’arte e alla memoria cittadina.
La Biblioteca degli Intronati, con le sue 28.000 stampe e 10.000 disegni, conferma così il proprio ruolo di custode della cultura a Siena. La digitalizzazione e la condivisione internazionale di questo patrimonio rappresentano una svolta: non solo conservazione, ma anche diffusione, studio e partecipazione attiva della comunità. Grazie alla collaborazione fra istituzioni, esperti e tecnici, Siena si afferma come un laboratorio di eccellenza per la valorizzazione della memoria e dell’identità artistica, mettendo a disposizione di tutti un tesoro che per troppo tempo era rimasto nascosto.
La piattaforma sarà online entro il 2025, insieme al volume e alla mostra: un’occasione per riscoprire la storia di uomini e stampe che hanno segnato la cultura europea, e per restituire alla città e al mondo la ricchezza di una collezione unica.
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