In tv
Montalbano torna protagonista
Rai 1 rende omaggio ad Andrea Camilleri nel centenario della sua nascita con una serata speciale: in prima visione stasera, alle 21:20 su Rai 1 e in contemporanea su RaiPlay, va in onda “L’altro capo del filo”, episodio cult de Il Commissario Montalbano, diretto da Alberto Sironi e tratto dall’omonimo romanzo del 2016 scritto dallo stesso Camilleri con Francesco Bruni e la squadra degli sceneggiatori abituali.
Questa puntata, trasmessa per la prima volta l’11 febbraio 2019, rappresenta una delle più coinvolgenti e socialmente attuali della serie. Al centro della trama ci sono i migranti e gli sbarchi sulle coste italiane, con uno sguardo intenso e realistico sui loro drammi e sulle reazioni contrastanti degli abitanti di Vigata. Un tema di grande attualità che ha acceso il dibattito politico, tanto da provocare l’intervento dell’allora leader Matteo Salvini, autore di un severo tweet contro quella che definiva “propaganda pro-migranti”. L’allora amministratore delegato Rai, Fabrizio Salini, ha però difeso l’episodio: “Montalbano è la Rai”, dichiarando forte supporto ad autori, attori e produttori.
La vicenda si apre con un misterioso omicidio che tocca da vicino il commissario Montalbano (Luca Zingaretti): Elena Biasini, vedova e sarta rispettata a Vigata, viene trovata barbaramente uccisa con un paio di forbici nel suo negozio. Accanto a lei c’erano Meriam, madrelingua araba, l’anziano Nicola e Lillo Scotto, un giovane innamorato che però era stato licenziato da Elena. Il dottor Osman, medico e interprete dei migranti appena arrivati, confessa a Montalbano di aver avuto in passato una relazione con la donna, un legame che lascia aperti molti interrogativi.
La trama si infittisce tra sospetti e indagini, con il PM Tommaseo che fa arrestare Diego Trupia, supposto attuale amante della vittima. Ma Montalbano è convinto che la chiave del mistero sia nel passato di Elena, e l’indagine lo porta a scavare nella vita della sartoria dove Meriam si muove con l’aria di chi la considera casa sua.
Il ministro Matteo Salvini
L’episodio è stato un vero successo d’ascolti: con 11.108.000 spettatori e uno share del 44,9%, superò in prima serata il Festival di Sanremo condotto da Claudio Baglioni, ottenendo anche un picco stimato di oltre 12 milioni di spettatori. Questo record lo colloca al terzo posto nella classifica degli episodi più seguiti di Montalbano, dietro solo a “La giostra degli scambi” (2018) e “Come voleva la prassi” (2017). Le reazioni sui social furono forti, tanto che l’allora ministro dell’Interno twittò: “Basta con la propaganda pro-migranti”. L’allora AD della Rai, Fabrizio Salini, rispose: “Montalbano è la Rai”, facendo i complimenti ad autori, attori e produttori.
A decretare il successo della puntata anche la nutrita presenza di attori nel cast di supporto, come Elena Radonicich nel ruolo della vittima, Ahmed Hefiane, Giorgia Salari e altri, che hanno contribuito a donare spessore e autenticità alla narrazione. Inoltre, la regia di Alberto Sironi, storico collaboratore di Camilleri, ha saputo combinare sapientemente suspense, riflessione e delicatezza emotiva, mantenendo il tono che da sempre caratterizza la serie.
A colpire gli spettatori anche la sartoria dove avviene l’omicidio e il personaggio di Meriam, la madrelingua araba che si muove come a casa propria, rappresentano simboli forti di integrazione e convivenza, un altro elemento di novità che rende questo episodio memorabile e significativo nel panorama della fiction italiana.
Nuove puntate all’orizzonte di Montalbano?
Carlo Degli Esposti
A parlare della possibilità, interpellato da L’Ancora Online, recentemente è stato Carlo Degli Esposti, produttore Palomar e della fortunata serie. “Ci penso sempre”, ha detto a proposito della possibilità di rigirare la fiction, “e sarà lunga… ma Montalbano è eterno!”. Degli Esposti ha anche confermato che esiste un’opzione circa la nuova produzione, sul mondo letterario di Montalbano.
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