Spettacolo
Si è spenta a 91 anni nella sua casa di Milano Ornella Vanoni, colpita da un improvviso malore. Figura centrale della musica italiana, è stata una delle voci più autorevoli della canzone leggera e ha avuto una carriera tra le più longeve: dal 1956 ha continuato a incidere senza interruzioni, firmando oltre cento lavori tra album, raccolte ed Ep, con vendite stimate in più di 55 milioni di copie. Il suo timbro, inconfondibile e ricco di sfumature, le ha permesso di attraversare generi e decenni, dalle prime Canzoni della Mala alla musica d'autore, fino alla bossa nova e al jazz. Ha collaborato con artisti italiani e internazionali di ogni genere: Toquinho, George Benson e Herbie Hancock a Gino Paoli, Dario Fo, Paolo Conte, Fabrizio De André, Ivano Fossati, Lucio Dalla, Mogol, Renato Zero, Riccardo Cocciante, oltre a voci delle generazioni più recenti come Pacifico e Francesco Gabbani.
È salita otto volte sul palco del Festival di Sanremo. Prima artista in assoluto e unica donna a ottenere due Premi Tenco, è anche l'unica cantante italiana ad aver ricevuto il riconoscimento sia come interprete sia come autrice.
Riflettendo sul tema della fine, aveva detto: "Non temo la morte. Saprò riconoscere il momento di lasciarmi andare, quando non avrò più un ruolo nella vita e la vita non avrà più un ruolo per me".
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