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Spettacoli

Teatri di Siena, i mille volti del nostro essere nello spettacolo “Lo Schiaccianoci”

Nuovo appuntamento del cartellone “Sipario Rosso” da venerdì 12 a domenica 14 dicembre

Caterina Iannaci

10 Dicembre 2025, 13:14

Schiaccianoci

Teatri di Siena, arriva lo schiaccianoci

Classico e moderno in una produzione contemporanea, diretta dal coreografo Massimiliano Volpini: è “Lo Schiaccianoci” del Balletto di Roma, in programma al Teatro dei Rinnovati da venerdì 12 a domenica 14 dicembre. Lo spettacolo, inserito nel cartellone “Sipario Rosso” della stagione 2025/2026 dei Teatri di Siena diretta da Vincenzo Bocciarelli, vedrà la partecipazione straordinaria di Tommaso Stanzani nel ruolo di Drosselmayer. “Lo Schiaccianoci” andrà in scena venerdì 12 e sabato 13 dicembre alle ore 21 e domenica 14 dicembre alle ore 17: oltre a Stanzani, ci saranno anche Giulia Strambini nel ruolo di Clara, Paolo Barbonaglia nel ruolo del principe e la Licc / Urban Company.

Lo spettacolo. Lo Schiaccianoci del Balletto di Roma, a firma di Massimiliano Volpini, su musiche di Pëtr Il'ič Cajkovskij e con scene e costumi di Erika Carretta, è uno stimolo ecologico a riflettere sulla condizione delle persone-rifiuto, sullo smarrimento d’identità sociale e sui mille volti del nostro “essere”. Alla ricca e festosa Casa Stahlbaum, ambientazione originale del primo atto, si sostituisce un’immaginaria periferia metropolitana abitata da senzatetto. Un imponente muro separa questa zona dal centro della città. Babbo Natale diviene, qui, un misterioso benefattore di quartiere e lo Schiaccianoci, il suo dono più atteso, rappresenta l’eroe, colui che ce l’ha fatta, ha superato le barriere della povertà per catapultarsi nelle meraviglie della ricchezza. Il secondo atto riaggancia ambientazioni e personaggi della tradizione, in un viaggio tra le danze del mondo in compagnia di personaggi bizzarri. Da una scena di mattoni, crepe e graffiti si passa, improvvisamente, a un luogo incantato, fuori dal tempo. Ma il binomio realtà-sogno lascia spazio alla riflessione, lucida e poetica, sui risvolti terreni di una società contemporanea multiforme.

Una coreografia dinamica e innovativa, arricchita oggi dalla presenza di azioni di urban dance curate da Martina Licciardo. Ridimensionando la misura dello sfarzo pur senza perdere di impatto emotivo, la coreografia di Volpini realizza (nel rispetto del repertorio) una versione moderna, fresca e vitale di un testo fondamentale del balletto russo. La direzione artistica del Balletto di Roma è di Francesca Magnini, light designer è Emanuele De Maria, azioni coreografiche di Martina Licciardo.

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