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Il progetto

La Fondazione Musei Senesi lancia una scuola per artisti: formazione e sperimentazione per 10 giovani

Nuove residenze artistiche sul territorio senese, Carolina Taddei: “Insegniamo a produrre opere”

Claudio Coli

23 Dicembre 2025, 09:22

Fondazione Musei Senesi

FMSchool 2026, lo staff del progetto

Un nuovo bando per favorire sul territorio senese l’insediamento di nuove residenze artistiche, ovvero spazi creativi per dare la possibilità agli artisti di sviluppare pratiche, tecniche e produrre opere d’arte, e di cogliere opportunità professionali. Lo ha lanciato Fondazione Musei Senesi, e si chiama FMSchool 2026. E’ un programma di residenze – con scadenza il 5 gennaio - rivolto a giovani artisti e curatori tra i 18 e i 35 anni, dedicato al tema “Acque, materiali e altri paesaggi sommersi” e declinato in due residenze parallele: “Acqua che lavora”, focalizzata sulla cultura materiale, sui paesaggi del lavoro e sulle trasformazioni produttive; e “Acqua che cura”, dedicata ai territori termali, ai processi di rigenerazione e alle dimensioni ecologiche e sociali della cura.

Una vera e propria scuola di arte, con un percorso di sei mesi, da febbraio ad agosto 2026, che integra attività formative, ricerca sul campo e produzione artistica e curatoriale. I partecipanti vivono in alloggi condivisi, lavorano tra musei, archivi, cave attive e dismesse, paesaggi geotermici, spazi pubblici e comunità. Beneficiano, inoltre, di 800 ore tra studio, sopralluoghi, progettazione e produzione, accompagnati da una rete di professionisti. Il programma offre una borsa di residenza mensile, alloggio, tutoraggio continuo, un budget individuale di produzione, supporto tecnico e organizzativo, oltre a un’intensa attività formativa: moduli di museografia, ecologia politica, diritto dell’arte, pratiche di comunità, scrittura dello spazio, documentazione e comunicazione culturale. Ogni partecipante sviluppa un proprio progetto, che trova forma in mostre, eventi pubblici e in un catalogo finale. Un’opportunità per otto artisti e due curatori.

“Vogliamo valorizzare la formazione e la produzione artistica contemporanea – spiega la coordinatrice Carolina Taddei -, costruendo un ecosistema che mette in relazione competenze, luoghi e immaginazione. Insegniamo a presentare e a produrre opere”.

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