SIENA
Riconoscimento per il lavoro fatto da Lovaglio
In attesa di conoscere l'esito dell'assemblea sull'Ops a Mediobanca, l'ad Luigi Lovaglio può già festeggiare, a titolo personale. Il cda di Mps ha riconosciuto al proprio amministratore delegato un bonus da 1 milione di euro. Non finisce qui, perché vista la discesa del Tesoro nel capitale di Rocca Salimbeni, viene a cadere il tetto posto poco al di sotto dei 500 mila euro per i manager di banche controllate dallo Stato, in seguito alla vigilanza dell'Unione Europea sugli aiuti. Retribuzione ben lontana da quella degli altri dirigenti dei principali istituti.
Tornando all'offerta a Mediobanca, che dovrà essere valutata dall'assemblea montepaschina il 17 aprile, Davide Serra, fondatore del fondo Algebris, ha fatto sapere che si esprimerà favorevolmente: "Noi siamo azionisti, abbiamo deciso e voteremo. Supportiamo l'operazione, ci sembra corretta, intelligente. I numeri parlano chiaro".
Intanto è arrivata la replica al proxi advisor Iss, che venerdi' scorso ha raccomandato ai soci del Monte dei Paschi di votare contro l'aumento di capitale al servizio dell'ops Mediobanca. Mps in una lettera ai soci dalla banca che giudica l'analisi "inaccurata e incompleta" con la conseguenza "che potrebbe essere fuorviante per i nostri azionisti".
Secondo la banca "le offerte pubbliche di acquisto e/o scambio convenzionali non sollecitate, per definizione, non prevedono alcuna attività di due diligence sulla target. Inoltre, Iss non tiene in considerazione il numero significativo di transazioni precedenti concluse con successo (e altre attualmente in corso) nel mercato italiano che seguono lo stesso modus operandi".
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