SIENA
Il governo non eserciterà il Golden Power sull'offerta di Mps a Mediobanca. Uno strumento "protezionistico" che avrebbe potuto arginare l'operazione e che era già stato sventolato da alcuni membri governativi in occasione dell'assalto di Unicredit a Banco Bpm.
La proposta arriva dal Mef, che detiene l'11,7% delle quote di Montepaschi e che in caso di riuscita dell'acquisizione dell'istituto di piazzetta Cuccia scenderà dopo 8 anni anni in singola cifra nel capitale. Mossa che alza l'attesa per l'assemblea di giovedì 17 aprile, dove i soci saranno chiamati a darà il via libera all'offerta pubblica di scambio.
Sebbene al momento ci sia incertezza sull'esito, perché i fondi stanno andando in ordine sparso. Intanto la decisione arrivata da via XX settembre sta spingendo il titolo, che guadagna più del 2%.
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