SIENA
L'ad di Mps
Il numero uno di Monte Paschi Siena, Luigi Lovaglio, ha ribadito la strategicità dell’offerta pubblica sull’intero capitale di Mediobanca, puntando a una quota minima del 35% che garantisca il controllo di fatto della società. Lovaglio ha chiarito che superare la soglia del 67% permetterebbe di ottenere tutte le sinergie e i benefici fiscali attesi, mentre sotto il 50% restano comunque significative opportunità, ma senza il vantaggio delle Dta, utilizzabili solo con un consolidato fiscale sopra il 50%.
In un’intervista rilasciata a Class CNBC, l’amministratore delegato ha sottolineato l’obiettivo di creare un “progetto estremamente innovativo” e un consolidamento necessario per competere nel sistema bancario italiano, puntando a un modello diversificato e in grado di creare valore per azionisti, clienti e dipendenti. “Tutto ciò che può fare Mediobanca, insieme potremmo fare meglio” ha detto, evidenziando come l’unione fra le due banche valorizzerà i marchi storici e costruirà un gruppo più forte e competitivo.
Lovaglio ha inoltre annunciato che l’operazione, considerata dal management “la migliore business combination industriale” in Italia, consentirà di generare una posizione di capitale solida, con un Cet1 pro-forma superiore al 15% a fine 2025. I feedback da azionisti e investitori sono “assolutamente positivi”, enfatizzando il valore creato per tutti gli stakeholder. La fusione mira a creare una terza forza competitiva nel mercato bancario italiano, rafforzando la presenza di Monte Paschi e ampliando le opportunità di crescita nel settore corporate, investment banking, private banking e gestione del risparmio.
Lovaglio ha infine precisato che, pur riconoscendo la possibile esistenza di alcune dissinergie, queste saranno gestite attentamente con un focus particolare su clienti e dipendenti, garantendo nel contempo la valorizzazione delle competenze nei vari settori di attività. Il progetto conferma la volontà di rilanciare Monte Paschi, ponendola in una posizione privilegiata per cogliere anche futuri assetti nel panorama finanziario italiano.
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