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Manovra economica, dal 1° gennaio 2026 stangatina per i fumatori: ecco di quanto aumenta il prezzo di sigarette, elettroniche, tabacco e sigari

Il governo vuole aumentare le entrate fiscali e contribuire a finanziare una Legge di Bilancio da quasi 19 miliardi di euro, ma anche scoraggiare il consumo di tabacco

Caterina Iannaci

20 Ottobre 2025, 18:13

Fumatori

Fumatori, aumenta il prezzo di tabacco e sigari

Dal 1° gennaio 2026 i fumatori italiani dovranno mettere mano al portafoglio un po' più spesso. La Manovra economica appena approvata prevede infatti una serie di incrementi graduali sulle accise delle sigarette, con un impatto diretto sul prezzo finale dei pacchetti. L'obiettivo dichiarato dal governo è quello di aumentare le entrate fiscali e contribuire a finanziare una Legge di Bilancio da quasi 19 miliardi di euro, ma anche di scoraggiare il consumo di tabacco.

Quanto aumenterà il prezzo?

I numeri, per ora, parlano di aumenti contenuti ma costanti nei prossimi tre anni. Nel dettaglio, l'accisa sulle sigarette salirà da 29,50 € a 32 € ogni mille sigarette nel 2026, traducendosi in un rincaro medio di circa 5 centesimi a pacchetto. Nel 2027 è previsto un ulteriore incremento di 7 centesimi e nel 2028 altri 6 centesimi, per un totale complessivo di circa 18 centesimi in più a confezione rispetto ai prezzi attuali.

Questo graduale aumento, che può sembrare modesto a prima vista, peserà però diversamente a seconda del tipo di prodotto e delle strategie di prezzo adottate da produttori e rivenditori. Per i pacchetti più costosi, infatti, si stima che il rincaro complessivo possa arrivare fino a 1,50 € nel triennio.

Il contesto della Manovra

L’aumento delle accise sul tabacco si inserisce in un quadro di strette fiscali e tagli alla spesa pubblica che coinvolgeranno diversi ministeri, con un risparmio complessivo di circa 8 miliardi nei prossimi tre anni. Secondo il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, questa scelta si accompagna a una riflessione politica più ampia sul rapporto tra tassazione e gestione della spesa pubblica, con l’obiettivo di non aumentare le tasse generali più di quanto necessario.

Effetti sulla salute e sull’economia

Oltre al recupero di risorse finanziarie per lo Stato, l’aumento delle accise ha anche una valenza di politica sanitaria, puntando a ridurre il consumo di tabacco, noto fattore di rischio per molte malattie. L’innalzamento graduale del prezzo potrebbe quindi indurre alcuni fumatori a ridurre o abbandonare la sigaretta, con potenziali benefici per la salute pubblica nel medio termine.

Dal punto di vista economico, però, l'effetto sarà anche una maggiore spesa per le famiglie di fumatori, con un impatto diretto su consumi e domanda. I rivenditori e le industrie del settore dovranno a loro volta rivedere le strategie di prezzo e marketing in un mercato sotto pressione dall’evoluzione delle abitudini dei consumatori.

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