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Economia

Siena, dalla Fises un milione di euro per incentivare nuove aperture in centro storico

Plafond per dare vita ad attività di artigiano artistico. Terrosi: “Uno stimolo al territorio”. Giunti: “Spero che i senesi abbiano il desiderio di collaborare per far rinascere questa città”

Aldo Tani

24 Ottobre 2025, 06:02

Siena negozi

Siena, fondi per aprire nuovi negozi

Se la potenza è nulla senza controllo, i buoni propositi perdono slancio senza concretezza. Il plafond di un milione di euro messo a disposizione da Fises permette al piano comunale per ripopolare il centro storico di attività artigiane di fare un salto in avanti. Ogni nuova impresa potrà godere di un contributo fino a 100 mila euro. La durata massima del finanziamento è di sette anni oltre a un periodo di pre-ammortamento non superiore a sei mesi.

Il tasso applicato a queste operazioni sarà fisso, ed al netto del contributo in conto interessi che sarà erogato dal Comune di Siena nella misura dello 0,96%. I fondi saranno disponibili fino al termine del 2026. “L’importo stanziato è finalizzato alla concessione di finanziamenti sia per esigenze di liquidità sia in presenza di investimenti destinati a soddisfare le necessità finanziarie delle imprese neo-costituite - ha evidenziato Massimo Terrosi, presidente di Fises -. È uno stimolo che abbiamo voluto mettere in atto e su cui l’impegno della Finanziaria sarà massimo”.

La concessione di finanziamenti può avvenire per soddisfare sia esigenze di liquidità sia in presenza di investimenti per ristrutturazione dei locali con opere murarie, interventi relativi a insegne, decori, arredi, vetrine, attrezzature, macchinari, compresa la strumentazione informatica, le attrezzature per la sicurezza. “La speranza è che da parte della cittadinanza ci sia lo stesso desiderio di collaborare per farla rinascere questa città dopo periodi piuttosto bui”, ha sottolineato l’assessore Vanna Giunti, che poi ha aggiunto: “Questo è un primo passo che fa l’amministrazione per stare al fianco dei propri cittadini e soprattutto di chi vuole veramente tirar fuori la propria caratteristica imprenditoriale proprio per ridare valore al centro storico”. Un piano messo a punto con le categorie economiche. “Era importante dare un segnale e questo è stato fatto - spiega Monica Ciacci di Confesercenti -. È uno stanziamento significativo e che potrà aiutare l’attività imprenditoriale”.

Un’operazione che guarda lontano ma che inevitabilmente dovrà fare prima o poi i conti con problemi atavici del commercio: gli aumenti costanti dell’inflazione, il caro affitti e la concorrenza dei negozi online. Non è un caso che, in un declino progressivo, l’unica attività con un saldo decisamente positivo tra chiusure e aperture rispetto a un decennio sia la ristorazione. “La vera sfida non è aprire nuovi esercizi: è farli durare - fa notare l’ex sindaco Pierluigi Piccini -. E per durare serve una redditività stabile, che oggi il centro storico di Siena non è in grado di garantire”.

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