Economia
Piazzetta Cuccia, inizia una nuova era
Sarà una giornata storica oggi in piazzetta Cuccia. Segnata dal passaggio di testimone tra la gestione di Alberto Nagel e quella timbrata Mps. A sancirlo l’assemblea di Mediobanca, che eleggerà i nuovi vertici. I nomi fanno parte della lista presentata da Montepaschi a inizio mese. Quindi, la carica di presidente sarà ricoperta da Vittorio Grilli, mentre come amministratore delegato opererà Alessandro Melzi d’Eril. Novità che però non significa stravolgimenti, perché come scrive il Corriere della Sera, “il brand non verrà toccato, Mediobanca manterrà la propria legal entity, avrà una governance autonoma”. E ancora: “Sul fronte della gestione del risparmio una fascia della clientela di Mediobanca Premier potrebbe venir assimilata in un nuovo perimetro in cui confluiranno anche i clienti della digital bank di Mps, Widiba. Mentre la fascia a più alta patrimonializzazione rimarrà all’interno dei cortili di Piazzetta Cuccia, unitamente a tutto il corporate banking”.
Una visione di ciò che potrà succedere la danno anche gli analisti di Deutsche Bank: “L’accordo offre un chiaro potenziale: Mediobanca può ampliare le proprie competenze su una base più ampia, mentre la forza retail di Mps rafforza il franchise”. Gli esperti ritengono anche che le implicazioni dell’accordo “debbano ancora essere pienamente assorbite dal mercato”. La banca tedesca vede “un forte potenziale strutturale” in Mps: “dopo le sinergie, prevediamo rendimenti best-in-class del 14,7% nel 2028”. Valutazioni che hanno spinto il titolo a guadagnare il 3,25%, nettamente il migliore del comparto.
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