Lavoro
D'Ercole, segretaria Cgil Siena
“Stiamo vivendo una crisi senza precedenti”. Non usa mezzi termini la segretaria generale della Cgil di Siena, Alice D'Ercole, per descrivere l’attuale situazione lavorativa e occupazionale nel territorio senese. Le sue parole sono corredate di dati: “Nel territorio senese in un anno e mezzo si sono persi quasi 1.500 posti di lavoro. Nei primi nove mesi del 2025 la cassa integrazione è aumentata del 200% rispetto allo stesso periodo del 2024. Il 85% dei nuovi contratti stipulati quest’anno sono precari, il 26% dei lavoratori privati hanno un part time”.
E poi ecco un altro dato preoccupante e significativo, che certifica un profondo cambiamento della realtà senese rispetto ad alcuni decenni fa: molti giovani vanno via e lasciano il territorio: “Quest’anno - dichiara Alice D'Ercole - circa 400 giovani con meno di 40 anni hanno lasciato il territorio senese. Lo hanno fatto per motivi di studio o di lavoro, ma comunque perché pensavano che altrove avrebbero trovato migliori condizioni di vita”.
La fotografia scattata dalla segretaria generale della Cgil è nera, D'Ercole parla ancora di “contratti pirata” nel terziario, nei quali mancano diritti e le retribuzioni sono basse; poi ricorda l’inchiesta del sindacato “sullo sfruttamento e sul caporalato nelle campagne”.
Il 2025 è stato un anno veramente complicato per le aziende del territorio senese: le crisi Beko e Paycare sono state emblematiche delle grandi difficoltà vissute. “E si ricordi anche la crisi del settore della pelletteria sull'Amiata - dice D'Ercole. - Per ogni azienda che chiude o ha difficoltà non si trovano nuovi investitori. Il territorio soffre, ha grandi problemi come la carenza infrastrutturale, tanti giovani se ne vanno, come i dati dimostrano e certificano. Il modello è malato. Tantissimi hanno perso il lavoro, la stragrande maggioranza dei nuovi contratti sono precari. Si è poveri al lavoro, e spesso si finisce per essere ricattati e insicuri a causa di contratti a termine”. Domani 500 senesi andranno a Firenze per partecipare alla manifestazione per lo sciopero generale contro la legge di bilancio.
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