Cronaca
Le anomalie rilevate nelle inserzioni hanno fatto scattare un’operazione mirata. L’imprenditore è risultato titolare di una società neo costituita, attiva nella vendita online. Da qui una serie di accertamenti più approfonditi. Il primo nella sede operativa di una società di spedizioni nel territorio folignate, ritenuta collegata alla rete di distribuzione della merce, dove le Fiamme Gialle hanno trovato numerosi pacchi di merce pronti per la spedizione ma tutti privi della documentazione fiscale. All’interno di alcuni colli, riconducibili all’indagato, i militari hanno trovato circa 40 articoli con marchi contraffatti, tra borse, cinture e altri accessori, accompagnati da etichette e loghi imitati fedelmente, all’apparenza non distinguibili dagli originali.
Il secondo intervento ha portato poi le Fiamme Gialle nei locali utilizzati come sede commerciale dall’imprenditore, dove hanno trovato la stanza da cui l’imprenditore trasmetteva le proprie dirette social, allestita come una vera e propria boutique del lusso, con espositori e scaffali pieni di merca falsa, per un totale di oltre 2.300 articoli contraffatti tra cui profumi, borse, portafogli, cinture e capi di abbigliamento, imitazione di marchi noti come Fendi, Dior, Louis Vuitton, Chanel, Gucci, Hermès. Particolarmente rilevante il ritrovamento di 11 orologi Rolex, anche questi falsi, che se autentici avrebbero avuto un valore di mercato superiore agli 80 mila euro. Imitazioni raffinate, con materiali curati, etichette, confezioni e perfino Qr Code stampati sulle scatole, per renderne più credibile l’originalità. Addirittura una “garanzia del venditore” abilmente falsificata accompagnava le confezioni dei falsi Rolex.
A certificare la falsificazione sistematica dei marchi, con l’intento di trarre in inganno il consumatore, è stato poi l’esame tecnico condotto da periti del settore. Al termine delle operazioni l’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Spoleto con l’accusa di commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione. Ora le indagini proseguono per ricostruire l’intera filiera di approvvigionamento e la rete di distribuzione, che per le Fiamme Gialle non sarebbe limitata al solo territorio umbro.
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