SIENA
Tutto pronto per la cerimonia di consegna in programma domenica alle 17:30 in Piazza del Campo. Bandierini ai cavallai e riconoscimenti alla migliore coppia di alfieri di luglio
L'economato della contrada della Torre
Dopo il rinvio di sette giorni per la scomparsa dell’ex Capitano della Torre, Maria Aurora Misciattelli, lutto che ha colpito la Contrada e tutta la città, domenica 29 settembre, alle 17:30 in Piazza del Campo, si terrà la cerimonia ufficiale di consegna del Masgalano 2024 proprio alla Torre. E' il secondo consecutivo, il terzo in dieci anni per il rione di Salicotto. Saranno presenti i paggi delle diciassette Contrade, le autorità cittadine e i Priori. Durante l'evento, verranno anche assegnati i "bandierini" ai proprietari dei cavalli vincitori dei Palii 2024: Riccardo Coppini e Antonio Siri (proprietari di Tabacco, vincitore a luglio) e Dario Colagè (proprietario di Benitos, vincitore ad agosto). Inoltre, sarà consegnato il Premio speciale alla migliore coppia di alfieri di luglio 2024, vinto da Mirko Lai e Andrea Vitti della Contrada della Lupa. Il Masgalano, offerto dal Gruppo Donatori di Sangue delle Contrade e creato da Lara Androvandi, premia la Contrada che si distingue per eleganza e coordinazione nel Corteo Storico. I "bandierini" sono stati realizzati dagli allievi del Liceo artistico di Siena "Duccio di Boninsegna", mentre il Premio speciale, in memoria di Leonardo Fronzaroli, è stato proposto dalla Contrada della Lupa e realizzato dall'oreficeria Bianciardi Renzo e Francini Cosetta.
Per la prima volta, il Masgalano è stato assegnato solo per le comparse che sono sfilate a luglio perché ad agosto il Corteo storico è stato annullato. Ma Sergio Nuvola, Provveditore all'economato della Torre, non si scompone: “L’emozione è grande lo stesso. Le soddisfazioni - spiega - sono tante a partire dal fatto che è arrivato dopo otto mesi che sono capo economo e questo vuol dire che anche tutta la squadra dell’economato ha funzionato bene, ha lavorato alla perfezione e siamo stati un grande gruppo. E poi c’è tanta felicità e gioia di aver portato un premio molto ambito”.
- Chi sono le persone che hanno collaborato con l’economato per raggiungere questo risultato?
Ci sono Leonardo Provvedi, Niccolò Sabatini, Lorenzo Manganelli, Paola Rosini e Andrea Bruni, tutti vici economi. Inoltre abbiamo il supporto quotidiano di altri ex economi e capi economi come Stefano Dionisi, Alessandro Brocchi e Federico Boldrini. La squadra è sempre pronta e disponibile per tutto l’anno, il sabato mattina è il nostro giorno di ritrovo fisso. Ovviamente il capo tamburino Timoteo Redditi e il capo alfiere Paolo Pennino sono stati parte integrante di tutto il successo. In più c’è un team di donne e ragazze che pensano alle monture e alle parrucche oltre alla vestizione e alla preparazione del museo e tante altre cose fondamentali che risultano basilari durante l’anno. Non dimentico ovviamente le bandieraie che hanno un ruolo importantissimo per la manutenzione, il restyling e la tutela delle nostre bandiere. Per l’economato infine c’è pure un gruppo di supporto, dai 20 ai 60 anni, che vengono impegnati in mansioni particolari come l’allestimento e smontaggio della cena della prova generale, il montaggio dei braccialetti eccetera. Insomma, l’unione fa la forza.
- E’ il gruppo il valore aggiunto?
Certamente. E’ la base della contrada, se uno pensa di fare tutto da solo o in pochi è destinato a fallire. E’ anche una questione di consigli da chi ha più esperienza e di socialità perché poi ti ritrovi insieme a mangiare un piatto di pasta in Società. Personalmente ho voluto coinvolgere tante persone di tutte le età proprio perché credo nel valore del gruppo. Il Masgalano non l’ho vinto io o il capo tamburino e alfiere, ma tutta la contrada. E’ un traguardo che coinvolge tante anime.
- Hai parlato delle donne. Quanto è importante il loro ruolo?
Donne e ragazze sono fondamentali nel supporto all’economato. Davvero tanto. Dalla preparazione delle monture per il giro ai giorni di Palio, dalla manutenzione al lavaggio e alla valorizzazione. Proprio il giro in città richiede un grande impegno perché serve fare le prove delle taglie per oltre 100 persone tra alfieri e tamburini. Ci sono anche molte ragazze giovani che stanno imparando e rappresentano il futuro.
- A chi dedichi questa vittoria?
A tutta la contrada e tutti i contradaioli. A partire da chi ha lavorato in prima fila, a chi è entrato in Piazza, ma anche a tutti gli economi che non ci sono più, a chi c’è ora e quelli che ci saranno. Pochi mesi fa ho fatto fare una bacheca con tutti i nomi dei Provveditori all’economato da fine ‘800 ad oggi per ricordare chi ha donato il proprio tempo alla Torre. Ne sono orgoglioso.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy