Sabato 06 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

Siena

Il sindaco Nicoletta Fabio: "Batterò i pugni per tutelare il sito senese di Beko"

Gennaro Groppa

30 Settembre 2024, 12:46

“Batterò i pugni per tutelare il sito Beko di viale Toselli e i suoi lavoratori”. Così si è espressa il sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, nella sala del Capitano del popolo in occasione dell’assise di consiglio comunale. All’ordine del giorno c’era proprio la situazione di Beko, con i trecento dipendenti senesi del gruppo che da mesi fanno ormai tanta cassa integrazione (a ottobre saranno undici i giorni di cassa integrazione) e senza avere certezze relativamente al loro futuro. A settembre avrebbe dovuto tenersi un nuovo incontro al ministero, a Roma, tra governo, azienda e sindacati. Tuttavia dalla multinazionale turca non sono arrivate notizie e non è stata fissata e calendarizzata nessuna riunione che possa dare seguito a quella tenuta proprio al ministero alla fine di giugno. Tutto questo mentre Beko non ha ancora presentato il proprio piano industriale, pur avendo in precedenza dichiarato che lo avrebbe fatto in autunno. E nel frattempo, da giugno a oggi, sono sopraggiunte alcune novità, non positive: il gruppo ha infatti chiuso tre stabilimenti, due in Polonia e uno in Inghilterra, spostando quelle lavorazioni in Turchia e in Romania.

Le preoccupazioni nel sito senese sono grandi. In consiglio comunale sono arrivati rappresentanti dei sindacati e dei lavoratori che hanno assistito al dibattito dell’assise. Dal quale sono scaturite alcune notizie: la prima è l’impegno assunto dal sindaco Nicoletta Fabio sulla lotta che sarà portata avanti per salvaguardare lo stabilimento. La seconda notizia è l’unanimità di tutto l’arco politico presente nell’assise cittadina senese: tutti i consiglieri hanno infatti alla fine votato una mozione unitaria. E ciò, comunque, segue e conferma quanto si era visto in occasione della protesta effettuata da sindacati e lavoratori davanti al sito produttivo di viale Toselli: in quella circostanza, infatti, si erano presentati a dimostrare vicinanza ai lavoratori sia consiglieri comunali della maggioranza che della minoranza.

La terza notizia sta invece nelle dichiarazioni del vicesindaco di Siena, Michele Capitani, che ha dichiarato che il governo nazionale continuerà a seguire e a monitorare la vicenda: “Da parte dell’esecutivo nazionale – ha affermato Capitani – continua a esserci la massima disponibilità nell’affrontare l’argomento. Dalla giornata di oggi emerge il fatto che le forze politiche non si sono divise su una questione rilevante come questa, e c’è la volontà di creare sinergie con i sindaci dei Comuni limitrofi, con la Provincia, con la Regione. Il governo è pronto a tornare a incontrare i sindacati. È ovvio che se non si vede il piano industriale è impossibile sapere e capire quali azioni si possano intraprendere in favore del sito produttivo e dei suoi lavoratori”.

Il documento in consiglio comunale è stato presentato dai consiglieri del gruppo Fratelli d’Italia (Bernardo Maggiorelli, Maria Antonietta Campolo, Emanuela Anichini, Francesca Borghi, Marco Ballini, Pierluigi De Angelis, Enzo De Risi, Sarah Campani, Alessia Pannone) e poi firmato anche dai consiglieri Chiara Parri del gruppo Sena Civitas e Francesca Cesareo del gruppo Nicoletta Fabio sindaco. Il testo è stato modificato da un emendamento, approvato all’unanimità, firmato dai consiglieri Giulia Mazzarelli, Gabriella Piccinni, Alessandro Masi, Luca Micheli e Anna Ferretti (gruppo Partito Democratico), Fabio Pacciani (Gruppo Misto), Monica Casciaro (Siena Sostenibile), Adriano Tortorelli (Progetto Siena), Massimo Castagnini (Castagnini sindaco), Vanni Griccioli (Per Siena) e Gianluca Marzucchi (Polis). Anche la mozione nella sua interezza è stata approvata all’unanimità.

Il testo dell’atto invita il sindaco e la giunta comunale “ad attivarsi con il massimo impegno e con tutti gli strumenti a sua disposizione in Beko Europe per la salvaguardia dei livelli occupazionali attuali, affinché fornisca un piano industriale e chiarisca quali politiche industriali intenda attuare”. Il documento impegna inoltre “a continuare a farsi portavoce al ministero delle imprese e del made in Italy delle istanze dei lavoratori dello stabilimento di Siena” e “a partecipare attivamente, come già accaduto, a tutti i tavoli di confronto aperti in tutte le sedi istituzionali (ministero delle imprese e del made in Italy, Regione Toscana), con tutti gli operatori, enti (Provincia di Siena, Regione Toscana, parlamentari europei, rappresentanti del territorio senese) e sindacati coinvolti nella vertenza, promuovendo tutte quelle iniziative, per quanto di competenza, necessarie a salvaguardia dello stabilimento di Siena e dei suoi lavoratori”. Infine, la mozione conclude impegnando “a ribadire la vicinanza di tutta l’amministrazione ai lavoratori dello stabilimento Beko e alle loro famiglie”. La mozione rileva anche “che sono in corso legittime manifestazioni di protesta da parte dei lavoratori che denunciano anche tramite le sigle sindacali la situazione di incertezza, l’immobilismo e l’indifferenza della società che rendono incerto il futuro di 300 famiglie di lavoratori”.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie