Siena
Mazzarelli del Pd in Consiglio comunale
“Solo propaganda”. A Siena la maggioranza di centrodestra in Consiglio Comunale ha respinto in modo fermo e deciso, dopo un serrato confronto in aula durato oltre un'ora, la mozione per riconoscere “la cittadinanza italiana simbolica ai giovani di origine straniera nati in Italia o arrivati prima dei 12 anni che abbiano completato il ciclo scolastico nelle nostre scuole”. Le forze di maggioranza e l’opposizione si sono confrontate in un botta e risposta senza esclusioni di colpi, inizialmente in punta di fioretto, poi di spada. “La mozione è una presa in giro e la bocciamo con fermezza soprattutto nel rispetto delle persone che cercate di coinvolgere", ha sottolineato Monica Cruciani di Fratelli d’Italia. “No, è un segnale di apertura. Siena è una città accogliente come dimostrano le contrade”, ha evidenziato Anna Ferretti del Pd. “La Ferretti è quella che giustificava il dormitorio nei parcheggi dei pakistani perché la loro cultura è quella di accontentarsi di poco e così possono dormire anche per terra. E' una mozione senza valore”, ha tuonato Francesco Mastromartino della Lega facendo arrabbiare la stessa Ferretti: ("Ma quando l'ho detto? Mai"). "Parliamo un linguaggio diverso. Questo è stato un dibattito un po' ottuso, che non è entrato nel merito e di basso livello. Non avete capito il senso della mozione”, ha chiuso la discussione Gabriella Piccinni del Pd.
Nel dibattito sono intervenuti molti consiglieri. Compatto il gruppo di Fratelli d’Italia con Bernardo Maggiorelli, Enzo De Risi, Emanuela Anichini e Monica Crociani, che hanno motivato il loro no con una forte presa di posizione. Questa è stata sottolineata anche dall’assessore Enrico Tucci: “Anche oggi il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, con la sua compattezza e la sua capacità di interlocuzione - ha commentato - si è dimostrato perno della maggioranza che sostiene il sindaco Nicoletta Fabio. Abbiamo rispedito al mittente la mozione provocatoria presentata dal Pd, intesa a far conferire dal Comune una fantomatica cittadinanza onoraria agli immigrati. Una mozione presentata in tutti i Comuni, ma che Siena ha bocciato per i motivi espressi efficacemente da un recente intervento del nostro parlamentare Francesco Michelotti”.
Per due volte hanno preso la parola Lorenza Bondi di Forza Italia ("il rischio è quello di prendere in giro i ragazzi. Il conferimento onorario non significa nulla e il vostro dispositivo è proprio sbagliato"), Bernardo Maggiorelli e Francesco Mastromartino della Lega, a cui si è affiancato anche il collega di partito Orazio Peluso. Sul fronte dell’opposizione, sono state Ferretti, Piccinni, Alessandro Masi e Giulia Mazzarelli del Pd ad accalorarsi: “Vogliamo dare un segnale di civiltà istituzionale e alla città, ma anche a questi giovani. Guardate i commenti social sulla vicenda dei pakistani, c’è una violenza verbale e un odio sociale preoccupante. Il Consiglio può mandare un messaggio distensivo”, ha detto Mazzarelli. Ficcante anche l’intervento di Adriano Tortorelli di Progetto Siena ("Si è parlato di cose fuori da ogni logica in questo contesto. Se Siena è accogliente andate in Fontebranda e prendete la risalita dove non c'è una luce. Pare di entrare nel retro di una bottega. E' questa l'accoglienza?).
La mozione è stata respinta con 18 voti contrari e 7 favorevoli.
L'opposizione chiedeva che il Comune di Siena riconoscesse la cittadinanza italiana simbolica e onoraria ai ragazzi di origine straniera nati in Italia o arrivati prima dei 12 anni e che avessero completato il ciclo scolastico nelle nostre scuole. Si chiedeva questo impegno alla Sindaca e alla giunta come gesto per favorire l’integrazione e per promuovere una solida e completa cittadinanza italiana, come strumento di crescita, in attesa di una legge quadro che ne disciplini l’accesso: "La cittadinanza ha infatti molte facce e dimensioni: normative, politiche, sociali e psicologiche, e include l’identificazione culturale e psico-sociale, ovvero quel senso di appartenenza per il quale ci sentiamo e ci dichiariamo italiani. In questo quadro, la scuola, come pilastro fondamentale della formazione, è al primo posto in ogni percorso di integrazione in quanto è il punto di incontro tra studenti di diverse origini e un luogo di scambio tra culture, conoscenze e lingue". La mozione era stata sottoscritta dai consiglieri Gabriella Piccinni, Giulia Mazzarelli, Alessandro Masi, Anna Ferretti e Luca Micheli del Pd; Fabio Pacciani del Gruppo Misto; Adriano Tortorelli di Progetto Siena; Vanni Griccioli del gruppo Per Siena; Massimo Castagnini del Gruppo Castagnini Sindaco; Gianluca Marzucchi del gruppo Polis.
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