Il caso
I vigili del fuoco domarono l'incendio alla pasticceria
Affronterà il processo con le accuse di incendio e furto la persona identificata come il presunto responsabile del rogo al laboratorio di pasticceria “Officina dei Dolci” in via Sprugnoli, semi distrutto nel gennaio 2023. Ieri in udienza preliminare, davanti al giudice Elena Pollini, il soggetto a cui sono risaliti gli investigatori al termine delle indagini è stato rinviato a giudizio e subirà il processo al via in primavera. Nel procedimento sono presenti come parti civili il titolare della ditta titolare dell’attività, la società “Florida” (che gestisce alcuni bar e ristoranti in città), rappresentata dall’imprenditore Giovanni Carli, e della società proprietaria dell’immobile, entrambe le posizioni sono difese dall’avvocato Luigi De Mossi.
Un incendio doloso, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, che ha provocato danni immani, stimati in circa 500mila euro: sul posto giunsero i vigili del fuoco, per domare le fiamme, e gli agenti di Polizia, che hanno avviato gli accertamenti. Nel corso dei quali, attraverso la visione dei filmati della videosorveglianza, si è arrivati a identificare una persona vista mentre entrava nell’edificio utilizzando una chiave, incappucciata. Come ricostruito dalla Polizia, la persona – un ex dipendente di Florida – si sarebbe resa responsabile prima del furto dei soldi destinati al pagamento del personale, poi del rogo. L’inchiesta ha inoltre permesso di escludere si potesse trattare di racket estorsivo con conseguente coinvolgimento nei fatti della criminalità organizzata.
L’incendio è partito dal piano superiore del locale e ha avvolto il magazzino, l’ufficio e la zona dove erano custoditi i documenti contabili, finiti bruciati. Per fortuna le fiamme non hanno interessato la caldaia a gas ma sono rimasti danneggiati l’impianto elettrico, idrico, i macchinari e i computer. La vicenda amareggiò profondamente il titolare di Florida provocando forti disagi all’attività, essendo stato costretto a tenere chiusa la pasticceria per tre settimane.
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