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Veronesi "In Uzbekistan opportunità di crescita per le imprese italiane"

Agenzia Italpress

10 Ottobre 2025, 12:18

Veronesi "In Uzbekistan opportunità di crescita per le imprese italiane"

MILANO (ITALPRESS) - "La situazione economica dell'Uzbekistan negli ultimi anni è stata molto positiva, è uno dei pochi Paesi al mondo che ha avuto una crescita e non una recessione anche negli anni della pandemia di Covid. Nel 2024 la crescita del PIL è stata del 6,5% e la previsione della Banca Mondiale è del 5,9% sia per il 2025 che per il 2026". Lo afferma Giorgio Veronesi, presidente della Camera di Commercio Italia-Uzbekistan (CIUZ), intervistato da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy. "Il Paese è giovane, con il 60% della popolazione sotto i 30 anni, è il più popoloso della regione con 37 milioni di abitanti, e ha una situazione politica stabile", spiega Veronesi, che sottolinea come l'Uzbekistan rappresenti un "interessante mercato potenziale, anche per la disponibilità di manodopera, un contesto politico ed economico stabile e favorevole agli investimenti, con la possibilità di creare situazioni win-win: gli italiani portano tecnologie ed esperienza e gli uzbeki materie prime e accesso al mercato locale e regionale. Il Paese ha le sue complessità - aggiunge Veronesi -, quindi è importante fare le dovute verifiche, scegliere accuratamente eventuali partner, appoggiarsi a fornitori di servizi esterni affidabili. Si tratta di aspetti per i quali la CIUZ è pronta a fornire ai propri soci tutta l'assistenza necessaria, sia direttamente che attraverso il contatto con le istituzioni uzbeke e italiane coinvolte". "Supportiamo e assistiamo i nostri soci italiani che sono interessati all'Uzbekistan e quelli uzbeki che sono interessati all'Italia, in molti settori di business, fra loro molto diversi", afferma il presidente della CIUZ, che spiega: "I nostri soci italiani operano in Uzbekistan in molti settori, come tessile, alimentare, prodotti speciali per l'agricoltura e l'edilizia, tecnologie e macchinari speciali, e investono sia in joint venture che in società controllate al 100% dall'Italia". "L'Uzbekistan ha una grande disponibilità di materie prime e in particolare di minerali, con oltre 900 depositi identificati e sfruttati solo in parte - prosegue -. Attualmente il Paese è un importante produttore di oro e rame, con un notevole potenziale di crescita, ma può allargare la produzione a molti altri materiali". Inoltre "sono in fase di studio e realizzazione molti progetti nel settore petrolchimico. Alcuni progetti sono di grande taglia e il problema principale è legato al loro finanziamento - prosegue Veronesi -. Noi italiani non siamo molto attivi da questo punto di vista rispetto ai cinesi e ai coreani e recentemente anche ai francesi. È un peccato perchè le società italiane hanno tecnologie ed esperienza. Penso che nel futuro immediato ci siano opportunità di investimento in progetti dove abbiamo l'expertise e l'investimento richiesto è relativamente ridotto, dell'ordine dei milioni e non delle centinaia di milioni". Il presidente della Camera di Commercio Italia-Uzbekistan sottolinea come negli ultimi anni, dopo il COVID, si sia visto un "continuo rafforzamento dei rapporti bilaterali, a partire in particolare dalla visita del presidente Mirzyoyev a Roma e Milano e del presidente Mattarella a Tashkent nel 2023, e dalla firma di un accordo di partnership strategica tra i due Paesi. Dal punto di vista commerciale si è vista una crescita importante nel 2023, con il primo superamento dei 600 milioni di euro di scambio. Nel 2024 ci sono state frequenti visite a livello ministeriale da entrambe le parti e la missione della premier Meloni a Samarcanda quest'anno ha rappresentato un chiaro segnale di crescita dell'interesse italiano, oltre che europeo, per l'Asia Centrale". L'Uzbekistan inoltre "rappresenta per l'Italia un importante riferimento per una politica di diversificazione di interessi e collaborazione economica". - Foto Italpress - (ITALPRESS). sat/red 10-Ott-25 09:35

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