Siena
Ha vinto il Palio, il suo primo Palio, a 43 anni. E, come ha ammesso lui stesso la sera del trionfo, di sassolini da togliersi dalle scarpe ne avrebbe tanti. Dino Pes ha corso una Carriera perfetta, è stato lucidissimo per tutta la durata della mossa e poi è schizzato via rapidissimo. Nessuno è poi riuscito a riprenderlo, anche forte della potenza di Benitos, grande cavallo. Velluto ha tenuto traiettorie perfette e ha vinto il Palio dell’Assunta nella contrada della Lupa.
Sono bellissime. Ma sono tornato subito sul pezzo, al lavoro in scuderia. Il giro della vittoria non lo avevo mai fatto e devo dire che è meraviglioso.
Sicuramente è stato uno dei giorni più belli della mia vita, non potrò mai dimenticarlo.
Il giorno della tratta avevo parlato con Dario Colagè (proprietario di Benitos, ndr), che mi aveva parlato molto bene del cavallo. Inizialmente avevamo pensato a un Palio difensivo, ma io ero convinto che se si fossero verificate determinate situazioni avremmo anche potuto vincere.
Io dico che sono contentissimo, e ora continuo a lavorare e a guardare al lavoro.
Non ho pensato più di tanto, ero concentratissimo per raggiungere l’obiettivo.
Benitos è stato super reattivo nell’uscita dai canapi. Faccio i complimenti alla stalla della contrada del Lupa che ha effettuato un lavoro egregio.
Io sollecitavo Benitos ma non c’era nessun problema perché sentivo che aveva tanta potenza e che poteva mantenere il comando.
No, non credo. Sono abituato a lavorare tanto e duro, quindi andrò avanti come ho sempre fatto fino a ora.
Non posso che ringraziare Giulio. Da quando è diventato capitano ha iniziato a costruire un rapporto. Ci siamo parlati tante volte, c’era un rapporto vero e si è concretizzato con la monta del 13 agosto.
È un cavallo che merita tanto, è stato fantastico.
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