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Siena

Palio di Siena, al Santa Maria della Scala la mostra per riconoscere l’identità della Festa

Viene esposto per la prima volta al pubblico il cofanetto intarsiato che conteneva le 17 bandiere delle Contrade, un dono fatto a re Vittorio Emanuele III nel luglio del 1938 da parte del Comune di Siena e delle anime della città

Redazione Web

23 Novembre 2024, 20:03

mostra al Santa Maria della Scala

Si è alzato lo scorso 21 novembre, al Santa Maria della Scala, il sipario su una mostra illustrativa dedicata al riconoscimento del Palio di Siena come espressione di identità culturale collettiva. L'evento è promosso dalla Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo, insieme all’Istituto centrale per il patrimonio immateriale del Ministero della cultura, in collaborazione con numerose istituzioni locali, e illustra i risultati di un importante lavoro di ricerca volto alla tutela e salvaguardia del patrimonio immateriale del Palio. Si tratta di un importante momento di condivisione dei risultati raggiunti e delle metodologie adottate, offrendo un’immagine inedita della comunità patrimoniale senese e della vita delle 17 contrade.

Al centro spiccano 23 oggetti, per la precisione 17 bandiere e 6 tamburi, dichiarati di interesse culturale, veri e propri simboli identitari delle Contrade. Le immagini e le storie esposte raccontano il processo partecipativo di costruzione di questi strumenti di tutela, e le motivazioni che hanno portato ogni Consorella a scegliere uno o più oggetti rappresentativi del proprio patrimonio identitario e nei quali tutto il popolo si identifica. Inoltre, viene esposto per la prima volta in assoluto al pubblico, nel contesto che gli è proprio, il cofanetto intarsiato che conteneva le 17 bandiere delle Contrade, un dono fatto a re Vittorio Emanuele III nel luglio del 1938 da parte del Comune di Siena e delle anime della città. Un reperto fino ad oggi sconosciuto ai più, ma di notevole ricercatezza e grande rilevanza, non solo simbolica, per la storia non solo del Palio, ma di tutto il Paese. Conservato dal 1956 presso il museo nazionale delle arti e tradizioni popolari di Roma, oggi fa parte delle collezioni del museo delle civiltà.

La mostra, già di per sé preziosa, prevede due ulteriori appuntamenti di innegabile valore: sabato 14 dicembre, dalle 10 alle 13, una visita libera o guidata (su prenotazione alle 11) all’Archivio di Stato di Siena, per esplorare documenti antichi sulle origini della Festa e delle Contrade. Sabato 14 dicembre (dalle 16 alle 19) e domenica 15 dicembre (dalle 10 alle 13) ci sarà invece l’apertura straordinaria di tutti i musei delle Contrade, che permetterà di vedere dal vivo gli oggetti tutelati e il patrimonio storico custodito negli spazi espositivi di ognuna di loro.

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