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Siena

Il priore del Drago, Luigi Sani: "Nuovi interventi nei nostri immobili"

L’onorando del rione di Camporegio parla dei progetti a breve e lungo periodo

Gennaro Groppa

12 Aprile 2025, 08:30

Luigi Sani (priore del Drago)

Luigi Sani (priore del Drago)

Dopo i lavori, già terminati e culminati nell’inaugurazione dello scorso anno, che hanno portato alla nascita di una nuova area per l’economato e a un nuovo archivio, la contrada del Drago realizza e progetta nuovi interventi sul proprio patrimonio immobiliare. La contrada è assolutamente viva, è indubbiamente una contrada “giovane” se si guarda a quanti sono i ragazzi e le ragazze del rione di Camporegio. Ed è un rione che da tempo progetta e pianifica tutta una serie di interventi che hanno permesso alla contrada di avere a disposizione dei locali ampi e moderni. In questo periodo storico, come avvenuto per le altre consorelle, i numeri sono enormemente cresciuti. Il Drago non si è fatto trovare impreparato e con grande anticipo ha programmato e ha realizzato tutta una serie di interventi sul proprio patrimonio immobiliare. Passano e si susseguono nel tempo le dirigenze ma la contrada ha dimostrato di sapere guardare al futuro, e a quelli che sono i propri obiettivi, con uno sguardo unico e unitario. Gli obiettivi vengono valutati per tempo, e vengono concretizzati. “C’è un filo conduttore che lega quello che è l’operato delle dirigenze della contrada che si sono susseguite nel corso degli anni”, dichiara il priore della contrada del Drago, Luigi Sani.

Che parla di quelli che sono gli obiettivi attuali della contrada. Si tratta di traguardi da raggiungere nel breve e nel medio periodo, come i lavori di manutenzione straordinaria che sono in programma quest’anno e l’intervento per riqualificare la sala di rappresentanza, e altri che sono invece di lungo periodo, come l’idea che già oggi il Drago ha relativamente a un ampliamento della propria società. Un altro progetto ambizioso, questo, del quale già si parla in contrada e che potrebbe venire realizzato nei prossimi anni.

Quest’anno la contrada correrà entrambi i Palii in Piazza del Campo. Sarà un anno intenso per il rione di Camporegio, impegnato in tutta una serie di attività nel rione e negli interventi e nei lavori sopra citati. Si prospettano dunque mesi impegnativi.


- Priore Luigi Sani, come è iniziata l’attività in contrada in questo 2025?

L’anno è iniziato in continuità con il lavoro che abbiamo fatto in precedenza. Non ci siamo mai fermati. Ci sono molti progetti aperti, relativi a programmi che sono di natura pluriennale. Questo è un lavoro che è stato fatto anche da chi c’era prima di noi, parlo di una visione di progetto e di futuro che abbiamo ereditato e che ora noi stiamo portando avanti. Ci sono due macro-aree di azione: una è relativa alla tutela e alla valorizzazione del nostro patrimonio e una si riferisce a tutte quelle che sono le attività di contrada.

- Per quanto riguarda la valorizzazione del patrimonio la contrada del Drago è molto attiva ormai da tanti anni.

Per noi il tema della tutela del territorio è decisamente importante. E tra l’altro abbiamo un territorio che ha una forte pressione in termini di accessi. Il nostro dialogo con le istituzioni e con l’amministrazione comunale anche da questo punto di vista è costante e proficuo. Abbiamo già effettuato tanti interventi. Lo scorso anno abbiamo inaugurato una nuova area per l’economato, dedicata ad Antonio Trifone, e il nuovo archivio, dedicato a Gianfranco Campanini. Sono in corso i lavori di riqualificazione della sala di rappresentanza, un intervento che speriamo di chiudere e terminare entro la fine di quest’anno. Abbiamo in programma quest’anno degli interventi manutentivi straordinari che sono rilevanti. Tra gli obiettivi di breve periodo c’è anche la volontà di realizzare e sistemare nella nostra area verde una pista di barberi in travertino. Poi abbiamo idee e progetti anche per il lungo periodo: penso al progetto per l’ampliamento della nostra società. Devo dire che nel Drago le dirigenze si susseguono nel corso del tempo ma c’è sempre un filo conduttore, e credo che questo sia uno dei nostri punti di forza.


- Le attività di contrada sembrano molto partecipate.

C’è un bel fermento nella vita di contrada, vedo impegno e partecipazione nelle attività. E l’elenco delle attività è veramente lunghissimo. Penso ai corsi per alfieri e tamburini, alle attività sportive e a quelle canore, al Diccelo! che ci contraddistingue, ai campi solari, alle attività culturali come i Giovedì in Galleria, e poi penso alla commissione solidarietà, ai donatori di sangue, e ancora alle visite guidate ai nostri spazi museali per le quali c’è un numeroso gruppo di dragaioli impegnati. Mi viene in mente che a Natale abbiamo realizzato un nuovo presepe e che abbiamo aperto il nostro oratorio, a disposizione di chiunque volesse vederlo e visitarlo. E ancora penso al lavoro delle bandieraie e alla vita di società, che effettua un’attività solida. La partecipazione è rilevante in tutto questo lavoro.

- Lei è al suo secondo mandato: che anni sta vivendo la contrada del Drago?

Stiamo vivendo anni belli, molto positivi e che sono stati felici per gli esiti delle Carriere. Ma non solo. E’ un bellissimo momento per la partecipazione che viviamo in contrada e per una crescita oggettiva del rione.

- Negli anni da priore ha vissuto la vittoria di un Palio: quali sono gli altri momenti da ricordare?

Ce ne sono tanti, abbiamo vissuto molti momenti felici. Ovviamente non posso non pensare alla vittoria del Palio poco dopo il mio insediamento, siamo stati tutti travolti da questo evento.

- Qual è il messaggio che lancia ai dragaioli per questo 2025?

Abbiamo davanti a noi un anno importante e intenso. Correremo due Palii, li affrontiamo con serenità e ci affidiamo al nostro capitano che è molto bravo e quindi in lui abbiamo grande fiducia. A breve vivremo il giro e la nostra festa titolare, che ci prepara a vivere al meglio i giorni del Palio. L’auspicio è che il 2025 ci porti tante soddisfazioni.

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