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SIENA

La torre vista dai bambini

Si apre oggi la rassegna Sona Sona Campanella con i disegni degli studenti dedicati al monumento simbolo della città

Vincenzo Battaglia

09 Maggio 2025, 06:30

La torre vista dai bambini

Per tre giorni, da oggi fino a domenica, torna ad aprire i battenti la mostra “Sona, Sona, Campanella”. L’appuntamento organizzato dal Comitato Amici del Palio divenuto un classico ormai per il mondo delle contrade, tanto da essere arrivato all’undicesima edizione.
Una mostra che è in qualche modo un viaggio per tanti bambini nel mondo contradaiolo.
“La mostra arriva come sempre a conclusione di un percorso con le scuole elementari - racconta il presidente del Comitato Amici del Palio Giovanni Sportoletti -. Quest’anno abbiamo deciso di proporre un tema specifico per gli elaborati che chiediamo ai bambini. Visto che ricorre il settecentesimo anniversario della posa della prima pietra della Torre del Mangia, abbiamo chiesto loro di sviluppare questo argomento”.
Tante le scuole a cui si è rivolto il Comitato Amici del Palio, proprio per coinvolgere il maggior numero di bambini in tutto il territorio, non solo a Siena.
“Siamo intorno alle quindici scuole totali - spiega Sportoletti -, tutte primarie, sia in città che in provincia. Quest’anno arriviamo addirittura fino a Chiusdino, coinvolgendo anche Sovicille, Monteriggioni e Monteroni. Facendo un calcolo, hanno partecipato al progetto circa duemila bambini”.
Il Comitato Amici del Palio quest’anno amplierà l’iniziativa con un’ulteriore tappa rispetto al solito. “Abbiamo ricevuto una segnalazione da un’operatrice di una Rsa, così il 21 maggio andremo a far visita alla residenza Il Pavone - racconta il presidente -, si trova fuori Porta Romana. Faremo lo stesso tipo di visita che facciamo con i bambini, ma in questo caso saremo con le persone anziane, che non hanno più modo di vivere la quotidianità senese. Quindi sarà un modo per portare all’interno di una casa di riposo quello che c’è all’esterno, facendo due chiacchiere con coloro che hanno vissuto Siena prima di noi”.
A distanza di undici anni dall’inizio del progetto, “Sona, Sona, Campanella” continua a essere un’occasione culturale di grande impatto, per i più piccoli e non solo, per scoprire il mondo del Palio.
“E’ la conclusione di un percorso che noi riteniamo fondamentale – sottolinea Sportoletti – fatto di educazione. Non vogliamo pubblicizzare il mondo contradaiolo, ma vogliamo farlo conoscere ai bambini, anche a quelli che non sono di Siena, che così possono familiarizzare con la nostra cultura. Per cui la mostra rappresenta l’atto finale, ovvero è il modo in cui i bambini hanno interpretato quello che gli abbiamo raccontato durante l’anno”.

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