La Festa
L'inizio del corteo in Piazza del Campo
Il Palio di Siena in diretta. Il corteo è entrato regolarmente in Piazza del Campo per la passeggiata storica. Un occhio verso il cielo in cui nelle ultime ore non sono mancate nuvole. Secondo le previsioni meteo i rischi di nuove precipitazioni sono al minimo, ma nei dintorni di Siena non sono mancati leggeri piovaschi, così come in alcune province limitrofe. Regolarmente iniziata la diretta su La7. Come al solito la telecronaca è a cura di Pierluigi Pardo, amatissimo cronista di calcio (e non solo), con il commento dello storico Giovanni Mazzini. Clicca qui per seguire la diretta su La7.
Ricapitoliamo contrade, fantini e barberi che si contenderanno il Palio della Madonna di Provenzano.
Tartuca: Carlo Sanna detto Brigante su Zio Frac
Chiocciola: Giosuè Carboni detto Carburo su Tale e Quale
Drago: Michel Putzu detto Spagosu Duosu de Campeda
Selva: Andrea Sanna detto Virgola su Zenis
Istrice: Enrico Bruschelli detto Bellocchio su Dorotea Dimmonia
Lupa: Antonio Francesco Mula detto Shardana su Ares Elce
Oca: Giovanni Atzeri detto Tittia su Diodoro
Bruco: Jonatan Bartoletti detto Scompiglio su Viso d'Angelo
Valdimontone: Giuseppe Zedde detto Gingillo su Comancio
Pantera: Francesco Caria detto Tremendo su Arestetulesu
Alle 17.10 il drappello dei carabinieri dopo il giro della Piazza e il saluto alle autorità, ha effettuato la spettacolare e suggestiva carica.
La carica del drappello dei Carabinieri (Foto Alessia Bruchi)
Iniziato il corteo storico. Sul tufo stanno già entrando i monturati delle contrade. La prima è la Tartuca. L'afflusso in Piazza dall'Onda è continuo, nonostante il grande caldo. La temperatura attuale è di 29 gradi.
Zio Frac, il barbero che difenderà i colori della Tartuca
Dopo la Tartuca è la volta della rivale, la Chiocciola, che si presenta in piazza con Tale e Quale, già vincitore di una carriera. A montarlo sarà Carburo, classe 1980, originario di Nuoro che ha corso già otto Palii.
Gli alfieri della Chiocciola
In Piazza ora la contrada del Drago che sul tufo si presenta con un fantino esordiente, Michel Putzu, classe 1990, nato a Sorgono in provincia di Nuoro. Correrà con Diosu de Campeda, anch'esso al debutto in Piazza.
Il tamburino del Drago in Piazza
E' la volta della Selva. Sarà Andrea Sanna detto Virgola a montare il castrone baio Zenis, al suo terzo Palio. Per Sanna è la seconda presenza da protagonista in Piazza del Campo.
Gli alfieri della Selva
E' la volta dell'Istrice che non vince dal 2008. Sarà Enrico Bruschelli detto Belloccio a provare a interrompere il digiuno. E' alla sua decima presenza e monterà Dorotea Dimmonia.
L'Istrice spera in un Palio da grande protagonista
Subito dopo è la rivale della Lupa a entrare in Piazza del Campo. A difendere i suoi colori sarà Antonio Francesco Mula, classe 1977 al suo secondo Palio, a montare Ares Elce, un cavallo considerato tra i più forti tra quelli sul tufo.
Il tamburino della Lupa
La settima contrada a pestare il tufo è l'Oca. A montare il debuttante Diodoro, castrone sauro del 2019, sarà il fantino che ha vinto più volte tra quelli presenti in Piazza: Giovanni Atzeri detto Tittia, 39 carriere e 10 successi.
Diodoro è allenato dallo stesso Tittia
Siamo alla contrada del Bruco. Sarà Jonatan Bartoletti detto Scompiglio a montare Viso d'Angelo. Il fantino pistoiese ha vinto 5 carriere, ma l'ultima risale al luglio 2017 (Giraffa). A 44 anni compiuti è a caccia di un nuovo acuto.
Il tamburino del Bruco durante il corteo
La penultima contrada tra quelle che corrono, è il Valdimontone. Giuseppe Zedde, detto Gingillo, monterà Comancio che durante le prove spesso si è dimostrato nervoso e difficile da gestire.
Gli alfieri del Valdimontone in Piazza del Campo
Delle dieci che correranno l'ultima a calcare il tufo è la Pantera che si è affidata a Francesco Caria. Tremendo è alla dodicesima carriera ma non è riuscito mai a vincere. Monterà Arestetulesu, castrone sauro che ha già corso nel 2022.
Gli alfieri della Pantera
Dopo la passeggiata storica delle contrade che saranno protagoniste della corsa, sul tufo seguono i monturati degli altri rioni che non correranno.
Pochi minuti dopo le 19 è entrato in piazza il Carroccio, trainato dai 4 buoi di razza chianina, con il Drappellone dedicato alla Madonna di Provenzano. Lo splendido cencio è stato realizzato da Riccardo Manganelli.
Il Carroccio con il Drappellone
Cresce la tensione. Sul tufo di Piazza del Campo tamburini e alfieri per la sbandierata della vittoria. Il Drappellone è stato posizionato. L'ultima alzata è del Nicchio. Attesa per l'ingresso nel Campo di barberi e fantini. Sulla Piazza scende il silenzio e sale l'adrenalina. Capitani e mangini davanti al palco delle comparse. Ore 19.33 esploso il mortaretto. La prima accoppiata ad entrare in Piazza è quella dell'Istrice, poi la Tartuca e subito dopo la Selva. E ora si attende la busta per l'ordine ai canapi. Ecco l'ordine di ingresso: Lupa, Selva, Bruco, Chiocciola, Oca, Istrice, Pantera, Drago, Tartuca. Montone di rincorsa. Primi nervosismi e il mossiere fa uscire tutte le accoppiate dai canapi. Ovviamente tutti i fantini dialogano con Zedde che è di rincorsa. Il mossiere richiama tutti all'interno dei canapi. Poi di nuovo fuori. E si ricomincia con la terza chiamata. Buon allineamento, ma il Valdimontone attende. Cresce il nervosismo e il mossiere fa uscire di nuovo le accoppiate e chiama i barbareschi ad asciugare i cavalli. Sono già trascorsi 20 minuti. Quarta chiamata del mossiere. Nervosismo tra i canapi. Richiamo per la Tartuca. Il mossiere abbassa il canape in maniera precauzionale per una forzatura della Selva, sgambatura dei cavalli. E il mossiere riprende a chiamare le contrade alle 20.02. Partenza valida. Oca subito in testa, conduce dall'inizio alla fine e vince. Tittia conquista il suo undicesimo trionfo su Diodoro.
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