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La Festa

Palio di Siena, Diodoro, il sogno che diventa realtà per il proprietario: “Una gioia indescrivibile, lo auguro a tutti i cavallai”

Il racconto di Marco Tansini: la crescita del sauro nella scuderia Atzeni, la passione di una vita e la gioia di una vittoria inseguita per anni

Andrea Bianchi Sugarelli

06 Luglio 2025, 06:05

Diodoro e Tansini

Diodoro e Marco Tansini

Diodoro, il giovane sauro nato e cresciuto nella scuderia Atzeni, ha regalato una grande emozione ai suoi proprietari che lo hanno accudito e amato sin dalla nascita. Il successo è il frutto della collaborazione tra Marco Tansini e la famiglia di Tittia, che hanno seguito con cura ogni fase della crescita del cavallo. Per Tansini, questa vittoria è la realizzazione di un traguardo raggiunto con pazienza e dedizione tanto da cambiare look. Capelli ossigenati e brillantini d’oro in fronte: “Vincere è stato il coronamento di un sogno. Diodoro è nato nella scuderia Atzeni e il nome è stato scelto da Ilaria, la moglie di Giovanni”, racconta. “È cresciuto a Siena, ha trascorso i primi anni come puledro e a tre anni ha debuttato in ippodromo con i colori della scuderia Atzeni”. “Ero alla ricerca di un cavallo che potesse intraprendere un percorso importante che avevo iniziato tanto tempo fa. Non è stato facile – spiega ancora Tansini - ci sono state difficoltà e momenti in cui le cose non sono andate come speravo, però la passione era talmente forte che ho voluto coronare questo sogno. Ho creduto che Diodoro potesse essere un cavallo con una prospettiva futura positiva, come si dice a Siena, ‘da Piazza’. L’ho scelto perché aveva già mostrato le qualità giuste per darmi questa soddisfazione”.

“Anche l’anno scorso – prosegue Tansini - il cavallo aveva fatto un buon percorso: secondo e terzo a Monticiano, sempre dietro a cavalli importanti. Quest’anno è maturato, anche se a sei anni ha ancora dei passi da fare. Un bel salto di qualità, con un secondo posto al Tamburo e anche se le corse in provincia sono state poche, si è comportato bene, dimostrando di essere un ottimo soggetto. Tutto questo grazie a Giovanni Atzeni, a Massimo Donatini e a Stefano Piras che ha seguito il cavallo fin dalla nascita”.

Tansini si dice orgoglioso per l’arrivo nell’Oca: “Mi sono sentito investito di una grande responsabilità. Per quanto riguarda la scelta di Tittia, ho sempre pensato che, come si dice a Siena, cavallo giovane, fantino esperto, crescono insieme”.

Sulla vittoria aggiunge: “La cosa più importante è che il cavallo era ancora in controllo, quindi ha margini di miglioramento. Ma non ha importanza il tempo, vincere è sempre una grande gioia. La vera soddisfazione è arrivare primi al bandierino. Bisogna vivere il momento”.

Poi uno sguardo al futuro: “Dopo la vittoria ho augurato a ogni proprietario di provare la gioia e la felicità che ho provato io. Però bisogna accettare le regole del Palio: da proprietario non si può pretendere, bisogna accettare sia i pro che i contro. Vedremo cosa succederà ad agosto. Spero che Diodoro possa maturare ancora di più, perché ha già messo molto del suo”.   

Conclude Tansini: “La vetrina del negozio chiuso per festeggiare è stata il simbolo della gioia. A volte la vittoria sembra lontana, poi arriva il momento in cui tutto si concretizza e la felicità ripaga tutti i sacrifici”.

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