La Festa
Il Masgalano 2025
Il Masgalano 2025 quest’anno assume un significato particolare: è offerto dai palcaioli, testimoni silenziosi ma fondamentali della Festa. Venticinque i nomi che hanno aderito all’iniziativa: Baldi Annalisa, Carli Fabio, Brogini Andrea, Burroni Duccio e Simone, Cannoni Alessandro e Capperucci Marisa, Ciatti Antonio e Giulia, Colombini Gianni e Franco, Cortecci Gianni e Carlo, Costa Osvaldo, Flavio Misciattelli, Galligani Franco, Senesi Luca, Gambelli Simona e Francesca, Fabbri Maria Teresa, Giuliana Cubattoli, Guerrini Fabio, Manganelli Antonio, Masignani Benedetta e Margherita, Mazzuoli Bruno, Michelotti Simonetta, Monti Rossi Fedelina, Mulinacci Manganelli Renata, Paolini Flavio, Permuti Massimo, Ricci Roberta e Riccardo, Sacconi Elisabetta e Simona, Semplici Romolo, Senni Marco.
Il Masgalano è stato realizzato da Laura Brocchi e presentato dal direttore dell’Archivio di Stato di Siena, Cinzia Cardinali. L’opera, un bacile in argento battuto a mano, richiama la tradizione senese ed è arricchita da dettagli significativi: un nastro in rame rappresenta la committenza collettiva dei palcaioli, mentre la Torre del Mangia emerge come simbolo della città e delle sue radici profonde. Un vero denaro antico, inserito nell’opera, collega idealmente il presente con il passato, suscitando emozione e senso di appartenenza.
Cinzia Cardinali è stata chiara: “Il Masgalano è un’opera d’arte con una sua fisicità espressiva che deve anche significare, raccontare chi lo ha promosso, essendo un manifesto con un messaggio da veicolare, ed uno stemma parlante, portatore di simbologie. Si legge nei suoi dettagli ma se ne apprezza l’insieme e si gode come oggetto unico ed artistico attraverso l’emozione dell’armonia, del gioco delle linee e della decorazione puntuale. L’obiettivo è un’equilibrata tensione tra tradizione ed innovazione, interpretando con questo compito l’essenza di Siena stessa”.
Laura Brocchi sottolinea: “Realizzare sei Masgalani è un onore straordinario che la mia città e le sue istituzioni mi fanno. Ancora una volta ho il privilegio di presentare ai senesi una mia opera nella quale ho trasmesso passione, professionalità, impegno e soprattutto il grande amore per Siena”.
Riccardo Ricci, in rappresentanza delle due Associazioni dei Palcaioli, aggiunge: “È davvero un grande onore per me poter rappresentare oggi tutti i colleghi proprietari o gestori dei palchi, che hanno deciso di offrire il Masgalano per questo 2025. Donare quest’opera d’arte ha un duplice significato: dare senso e visibilità al contributo che la maggior parte dei Palcaioli dà alle Consorelle e dare rilevanza al sodalizio tra palchi e Contrade, che dura da almeno cent’anni. I palchi non sono solo pezzi di legno, ma strutture che raccontano la storia del Palio, essendone parte viva e silente. Con questo Masgalano vorrei anche riqualificare il rapporto che la città ha con i Palcaioli, perché non vengano percepiti come semplici beneficiari, ma come attori che danno un apporto silenzioso e concreto a mantenere vive le nostre radici, profonde come quelle sapientemente realizzate da Laura Brocchi”.
Durante la passeggiata storica di luglio, tutti i figuranti, a partire dagli alfieri e tamburini, hanno dato spettacolo con una compostezza e una coordinazione quasi perfette, mentre la classifica definitiva verrà stilata, come tradizione, dopo agosto dalla Commissione Masgalano. Al momento, impossibile fare previsioni: le comparse di tutte le Contrade hanno mostrato un livello altissimo.
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